La Metformina non migliora la deambulazione nell'arteriopatia periferica senza diabete
Nei pazienti con arteriopatia periferica ma senza diabete, la Metformina non ha migliorato la distanza percorsa nel test del cammino in 6 minuti o altri risultati.
Nello studio PERMET, 202 pazienti con arteriopatia periferica (PAD), definita come indice caviglia-brachiale pari o inferiore a 0,9 o indice alluce-brachiale pari o inferiore a 0,7, ma senza diabete, sono stati assegnati in modo casuale a Metformina oppure placebo. L'età media della coorte era di 70 anni e il 28% era costituito da donne.
La Metformina, comunemente considerata un farmaco anti-invecchiamento, sulla base di evidenze precliniche che dimostrano il suo effetto prolungante sulla durata di vita e sulla salute negli animali anziani, presenta diverse caratteristiche che possono migliorare le prestazioni di deambulazione nella malattia arteriosa periferica.
Studi clinici non-controllati o di piccole dimensioni hanno suggerito il beneficio della Metformina nel migliorare la perfusione degli arti inferiori e le prestazioni di deambulazione nella malattia arteriosa periferica.
L'esito primario era la variazione della distanza percorsa nel test del cammino in 6 minuti a 6 mesi.
A 6 mesi, la distanza percorsa nel test del cammino in 6 minuti è diminuita di 5,4 m nel gruppo Metformina e di 5,3 m nel gruppo placebo (differenza tra gruppi aggiustata, 1,1 m; IC al 95%, 16,3-18,6; P = 0,9).
Non sono state osservate differenze tra i gruppi nei seguenti esiti secondari: tempo massimo di camminata su tapis roulant (differenza tra gruppi aggiustata, 0,77 minuti; P = 0,36); tempo di camminata su tapis roulant senza dolore (differenza tra gruppi aggiustata, 0,66 minuti; P = 0,39); variazione del punteggio di distanza del Walking Impairment Questionnaire (WIQ) (differenza tra gruppi aggiustata, 4,4; P = 0,2); variazione nel punteggio di velocità del WIQ (differenza aggiustata tra i gruppi, 4,62; P = 0,12); e variazione percentuale nella dilatazione flusso-mediata dell'arteria brachiale (differenza aggiustata tra i gruppi, 0,04 punti percentuali; P = 0,95).
Non sono state riscontrate differenze tra i gruppi nemmeno negli esiti esplorativi della velocità di cammino sui 4 metri a passo normale, della velocità di cammino sui 4 metri a passo veloce e del punteggio della Short Physical Performance Battery.
Eventi avversi gravi si sono verificati nell'11,3% del gruppo Metformina e nel 13,3% del gruppo placebo, mentre eventi cardiovascolari sono stati documentati nel 3,1% del gruppo Metformina e nell'1,9% del gruppo placebo. Indigestione o disturbi di stomaco sono stati segnalati dal 64,9% del gruppo Meformina e dal 40,6% del gruppo placebo.
In conclusione, la Metformina non ha migliorato la distanza percorsa nel test del cammino in 6 minuti nei pazienti con arteriopatia periferica ma senza diabete. La Metformina può indurre effetti avversi sugli adattamenti cardiorespiratori all'esercizio fisico. ( Xagena_2025 )
McDermott MM et al, American Heart Association Scientific Sessions 2025
XagenaMedicina_2025