Il trattamento con farmaci antinfiammatori permette di alleviare il dolore osteoarticolare


La patologia ostoarticolare è uno stato infiammatorio che interessa le articolazioni, e che si manifesta con dolore e gonfiore.

L’osteoartrosi è la forma più comune di malattia articolare; è caratterizzata da perdita progressiva della cartilagine assieme a cambiamenti del margine articolare e dell’osso subcondriale.

L’incidenza di osteoartrosi varia tra il 30 ed il 90% nelle persone di età superiore ai 65 anni.

I pazienti affetti da osteoartrosi presentano dolore articolare, rigidità ( soprattutto mattutina e dopo essere stati seduti ) seppur di breve durata ( meno di 15 minuti ).

Sono fattori di rischio dell’osteoartrosi l’età superiore ai 50 anni, il sovrappeso, lo stress occupazionale o sportivo, i danni alle articolazioni.

I pazienti possono trarre sollievo dal dolore, assumendo farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ), che riducono la produzione di prostaglandine, che sono alla base dell’infiammazione e del dolore.

Tra i FANS, un ruolo di primo piano spetta all’Ibuprofene ( Algofen ); nei casi più gravi possono essere impiegati antinfiammatori più potenti come il Diclofenac ( Voltaren ).

Il Volatren è tuttavia associato ad alto rischio cardiovascolare, che deve essere tenuto presente nei soggetti con malattia cardiaca.
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I FANS possono causare gastrolesività, e pertanto devono essere assunti a stomaco pieno. ( Xagena_2008 )



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