Buproprione, profilo di sicurezza


Il Buproprione ( Zyban ) è stato originariamente sviluppato come farmaco antidepressivo; agisce inibendo in modo selettivo il reuptake delle catecolamine a livello centrale.
Successivamente il farmaco è stato proposto come aiuto nella cessazione all'abitudine del fumo di sigaretta, con un meccanismo d'azione non ancora completamente chiarito.
All'ADRAC, l'Agenzia di Farmacovigilanza australiana, sono giunte a partire dal novembre 2000, 1237 report di sospetti effetti indesiderati associati all'impiego del Buproprione.
I più comuni effetti indesiderati sono stati: reazioni cutanee ( 499 report), disturbi psichiatrici (427), disturbi a livello del sistema nervoso (406) e del tratto gastrointestinale (258).
Generalmente le reazioni avverse cutanee prodotte dal Buproprione sono lievi, ma sono stati riportati casi di edema facciale ed angioedema, e casi di sindrome simile alla malattia da siero.
Il Buproprione può causare convulsioni ed è controindicato nei pazienti epilettici. Dovrebbe essere impiegato con cautela nei soggetti predisposti alle crisi convulsive, tra cui soggetti che assumono bevande alcoliche o che stanno assumendo altri farmaci che abbassano la soglia convulsiva (farmaci antidepressivi ed antipsicotici, insulina,farmaci ipoglicemici orali etc).
All'ADRAC sono anche giunti report di sospette morti in corso di terapia con il Buproprione.
Al giugno 2001 ci sono state 18 segnalazioni di esiti fatali in soggetti di età compresa tra i 30 ed i 69 anni.
In 15 casi la durata di assunzione del Buproprione variava da un giorno a 10 settimane; 2 persone sono morte 3 giorni dopo l'interruzione del farmaco.
Non è stata individuata nessuna causa comune di morte. Diversi soggetti trattati presentavano oltre al fumo altri fattori di rischio, quali: abuso di alcol, diabete o cardiomiopatia.

Fonte: ADRAC 2002


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