Cloruro di Cesio non-radioattivo: insorgenza di aritmie ventricolari


Il cloruro di Cesio non-radioattivo è impiegato per os come prodotto naturale sebbene il suo impiego terapeutico non sia approvato in Canada.

Health Canada ha ricevuto 3 segnalazioni di casi di prolungamento dell’intervallo QT e tachiaritmie ventricolari, in cui il cloruro di Cesio ( CsCl ) è sospettato.

Un caso ha riguardatao una donna di 84 anni che ha assunto cloruro di Cesio, 1 g per os 3 volte die, come autotrattamento per il carcinoma a cellule renali.
Un mese più tardi la donna è stata ricoverata in ospedale con riduzione del livello di coscienza e tachicardia ventricolare con prolungato intervallo QT.
La donna è stata trattata con Blu di Prussia e Isoproterenolo per il mantenimento del ritmo cardiaco. Al momento della segnalazione, la paziente non era ancora guarita.

Negli altri due casi sono stati descritti sintomi simili.
In un caso una donna di 52 anni aveva assunto cloruro di Cesio ( 3g/die per os ) per trattare il carcinoma del colon con metastasi epatiche.
Nell’altro caso, un uomo di 62 anni aveva assunto cloruro di Cesio ( 1 g per os 3 volte die ) per tumore della prostata.
L’ultimo paziente aveva assunto in precedenza un trattamento naturopatico con 2 g di cloruro di Cesio per via endovenosa, 4 volte al giorno per 2 settimane.
In questi due casi, sono state riportate altre reazioni avverse che comprendevano: extrasistoli ventricolari, sincope e iponatriemia.
Nel secondo caso, è stata riportata anche torsione di punta, e la tachiaritmia con prolungato intervallo QT è persistita anche dopo che il livello plasmatico di potassio era ritornato normale.
Entrambi i pazienti sono guariti dopo l’interruzione di cloruro di Cesio.

Gli effetti del cloruro di Cesio sul ritmo cardiaco sono stati dimostrati in studi su animali, dove era stato impiegato per indurre sperimentalmente le aritmie ventricolari.
Sebbene il meccanismo non sia completamente noto, il cloruro di Cesio blocca una varietà di canali del potassio, tra cui alcuni coinvolti nel potenziale d’azione a livello cardiaco. ( Xagena_2008 )

Fonte: Health Canada, 2008



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