Venlafaxina: l’iperdosaggio può essere associato ad un aumentato rischio di morte


Wyeth ha informato gli Health Care Provider su alcuni cambiamenti della scheda tecnica dell’antidepressivo Effexor ( Venlafaxina; in Italia: Efexor ).

Nell’esperienza post-marketing, è stato osservato che l’iperdosaggio di Venlafaxina si presenta generalmente quando il farmaco è associato ad alcol e/o ad altri farmaci.

I soggetti con overdose dell’antidepressivo possono andare incontro a: tachicardia, cambiamenti nel livello di coscienza ( da sonnolenza a coma ), midriasi, crisi convulsive e vomito.
Sono stati riportati cambiamenti nell’elettrocardiogramma ( ECG ) ( es. prolungamento dell’intervallo QT, blocco di branca, prolungamento del QRS ), tachicardia ventricolare, bradicardia, ipotensione, rabdomiolisi, vertigini, necrosi epatica, sindrome serotoninergica.

Studi retrospettivi pubblicati hanno riportato che l’iperdosaggio di Venlafaxina può essere associato ad un aumentato rischio di morte, superiore rispetto agli antidepressivi SSRI, ma inferiore rispetto agli antidepressivi triciclici.

Studi epidemiologici hanno mostrato che i pazienti trattati con Venlafaxina presentavano un numero maggiore di fattori di rischio, preesistenti, di suicidabilità rispetto ai pazienti trattati con SSRI.

Secondo l’FDA ( Food and Drug Administration ) Effexor XR ( extended-release ) dovrebbe essere prescritto ai più bassi dosaggi possibili, in modo da ridurre il rischio di overdose. ( Xagena_2006 )

Fonte: FDA, 2006




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