Interazioni farmacologiche dell'Amiodarone


L'Amiodarone può interferire con alcune sostanze spesso utilizzate in terapie cardiologiche concomitanti, rallentandone il metabolismo o rendendo più evidenti i loro effeni a carico del cuore.
Sotto tale aspetto meritano una speciale menzione quei farmaci o quelle condizioni (ipokaliemia, farmaci disperdenti potassio, antiaritmici della classe lA e altri) che, concorrendo con l' Amiodarone a prolungare l'intervallo QT, possono favorirne l'effetto proaritmico. Le seguenti associazioni possono pertanto essere considerate delle controindicazioni, a meno che non siano giudicate assolutamente necessarie da parte del medico.
Altri antiaritmici
Questa associazione può essere impiegata solo nei casi di aritrnie pericolose per la vita e non controllabili completamente con un solo antiaritmico. Si raccomanda in ogni caso uno stretto monitoraggio cardiologico ed un opportuno aggiustamento delle dosi tenendo presente che I'Amiodarone aumenta i tassi plasmatici di alcuni farmaci antiaritmici come la chinidina, la procainamide, la disopiromide e la flecainide.
Altri farmaci cardiovascolari
Beta-bloccanti e calcioantagonisti con effetto dromotropo negativo (diltiazem, verapamil) e/o con effetto sulla ripolarizzazione (bepridil).
Famaci che inducono ipokaliemia
Es. alcuni diuretici e lassativi. Si tenga presente che l'ipokaliemia in genere può rendere inefficaci i farmaci antiaritmici o esaltarne le potenzialità proaritmiche. Pertanto l'ipokaliemia deve sempre essere corretta prima di iniziare la terapia con amiodarone; l'associazione con farmaci che inducono ipokaliemia deve essere pertanto condotta sotto stretto controllo del livello ematico del potassio.
Farmaci lMAO
Associazione controindicata. poichè in soggetti cardiopatici è frequente e necessaria la concomitante somministrazione di digossina o di anticoagulanti orali, l'associazione con arniodarone è consentita procedendo ad un aggiustamento posologico di tali farmaci, controllando frequentemente il tempo di protrombina e l'ECG (effetti sulla frequenza e sulla conduzione atrioventricolare).

Fonte: Scheda Tecnica Amiodar

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