Lesioni multicentriche del tratto genitale inferiore


Ricercatori del Centre Hospitalier Régional Universitaire de Lille in Francia, hanno esaminato il management ( gestione ) e l’esito delle lesioni multicentriche del tratto genitale inferiore. E cercato di definire i fattori di rischio di recidiva.

Sono state revisionate in modo retrospettivo le displasie multicentriche trattate nel Centro Ospedaliero di Lilla tra il 1996 ed il 2003.
Le displasie multicentriche includevano CIN ( neoplasia cervicale intraepiteliale ) con VAIN ( neoplasia vaginale intraepiteliale ) e/o VIN ( neoplasia vulvare intraepiteliale ).

Dopo trattamento primario, è stato effettuato un follow-up di tipo colposcopico, citologico e virologico.

Su 998 pazienti con CIN, 44 pazienti presentavano lesioni multicentriche ( 4,4% ). L’età media era di 36,8 anni.
Disfunzioni immunologiche erano presenti nel 20,4%.
Il 91% mostrava lesioni cervicovaginali o cervicovulvari e solo il 9% aveva tre siti di displasia genitale.
Il 53,3% delle lesioni erano concomitanti.
Il 79,5% delle CIN era di alto grado, il 62,5% delle VAIN di basso grado ed il 62,5% delle VIN di alto grado.
Sono state utilizzate le seguenti modalità terapeutiche: conizzazione per le CIN ( 70.4% ), laser a CO2 per le VAIN ( 33.3% ) e chirurgia per le VIN (41.7%).

Quaranta pazienti sono state monitorate e sottoposte ad almeno un controllo citologico post-trattamento ed il 55% di loro ha mostrato presenza di malattia residua.
Delle 23 pazienti che hanno avuto almeno due controlli citologici negativi dopo il trattamento, il 43% ha mostrato recidiva.

Il rischio di recidiva non è risultato in maniera statisticamente significativa ai parametri quali tabagismo, disturbi immunologici, lesioni di alto grado, trattamenti non chirurgici e persistenza di infezioni da HPV dopo il trattamento.

Secondo gli Autori, le displasie multicentriche sono associate ad un alto tasso di lesioni residue e recidiva. Il trattamento e la gestione di queste lesioni richiede follow-up più lunghi. ( Xagena_2007 )

Ait Menguellet S et al, Eur J Obstet Gynecol Reprod Biol 2007 ; 132: 116-120




Link: MedicinaNews.it