Anormalità all’ECG associate ad aumentato rischio di eventi cardiovascolari nelle donne asintomatiche


Le donne in postmenopausa senza sintomi cardiovascolari, che presentano anormalità, minori o maggiori, all’elettrocardiogramma ( ECG ), sono ad aumentato rischio di successivi eventi cardiovascolari e di morte.

Le anormalità all’ECG a riposo sono indipendentemente associate alla malattia coronarica e agli eventi cardiovascolari.

Pablo Denes della Feinberg School of Medicine della Northwestern University di Chicago negli Stati Uniti, e colleghi hanno condotto uno studio per esaminare l’associazione tra anormalità all’ECG ed eventi coronarici e cardiovascolari nelle donne trattate con terapia ormonale nello studio Women’s Health Initiative ( WHI ) – Estrogen Plus Progestin.

L’obiettivo del braccio Estrogen Plus Progestin era quello di esaminare se nelle donne sane in postmenopausa, l’associazione di estrogeno e di progestinico fosse in grado di ridurre gli eventi coronarici e cardiovascolari.
Lo studio ha trovato un significativo aumento dell’incidenza di coronaropatia tra le donne che assumono terapia ormonale, rispetto alle donne trattate con placebo.

Il campione analizzato era composto da 14.769 donne asintomatiche in postmenopausa con utero intatto, che avevano ricevuto una compressa al giorno, contenente 0,625 mg di Estrogeno equino coniugato e 2,5 mg di Medrossiprogesterone, oppure placebo.
Le donne sono state arruolate tra il 1993 ed il 1998.

I Ricercatori hanno trovato che tra le donne con anormalità all’ECG assente ( n=9744 ), minore ( n=4095 ) e maggiore ( n=910 ) ci sono stati 118, 91 e 37 eventi coronarici, rispettivamente.

La percentuale annuale di eventi coronarici per 10.000 donne con anormalità all’ECG assente, minore o maggiore, è stata di 21, 40 e 75, rispettivamente.

Dopo 3 anni di follow-up, il 5% delle donne che aveva al basale un ECG normale ha sviluppato anormalità all’ECG con una percentuale annuale di evento coronario di 85 eventi coronarici per 10.000 donne.

Non è stata osservata nessuna significativa interazione tra l’essere stati assegnati al trattamento ormonale e le anormalità all’ECG per la predizione del rischio di endpoint cardiovascolare.

I dati hanno mostrato che nelle donne asintomatiche in postmenopausa senza storia di coronaropatia, e che partecipavano al braccio Estrogen Plus Progestin dello studio WHI, la presenza al basale di anormalità all’ECG, minori e maggiori, era associata ad un significato aumento del rischio di eventi coronarici e cardiovascolari, indipendentemente dai fattori di rischio e dal trattamento ormonale.
Pertanto, per i bassi costi, per l’ampia disponibilità, e per la facilità di interpretazione, l’elettrocardiogramma può rappresentare un utile strumento per la predizione di futuri eventi cardiovascolari nelle donne asintomatiche in postmenopausa. ( Xagena_2007 )

Fonte: Journal of American Medical Association, 2007



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