Disfunzione endoteliale: un link tra preeclampsia, ricorrente perdita della gravidanza e futuri eventi cardiovascolari


Uno studio, coordinato da Ricercatori della Pontificia Universidad Catolica de Chile di Santiago del Cile, ha verificato l’ipotesi che la disfunzione endoteliale potrebbe essere causa dei difetti correlati alla placentazione, persistere dopo la gravidanza complicata, e, probabilmente causare, in tempi successivi, malattia cardiovascolare.

Allo studio hanno preso parte donne con una precedente gravidanza normale ( n = 22 ), pazienti con grave preeclampsia ( n = 25 ) o pazienti con ricorrente perdita della gravidanza ( n = 29 ).

Entrambi i gruppi con difetti di placentazione presentavano una significativa riduzione della dilatazione endotelio-dipendente, una più alta percentuale di disfunzione endoteliale, più bassi livelli di nitriti plasmatici e più alti livelli di colesterolo rispetto ai soggetti di controllo; le donne con precedente preeclampsia presentavano, inoltre, più alti valori pressori ed una maggiore prevalenza di malattia cardiovascolare a livello genitoriale.

Le pazienti con ricorrente perdita della gravidanza hanno anche dimostrato una più ridotta vasodilatazione endotelio-indipendente.

E’ stato osservato un trend verso una correlazione inversa tra i livelli di colesterolo plasmatico e la vasodilatazione mediata dall’endotelio, nell’intera popolazione dello studio.

I Ricercatori hanno ipotizzato che la disfunzione endoteliale possa rappresentare un legame tra preeclampsia e successiva malattia cardiovascolare.
Le donne con ricorrenti, inspiegabili, aborti spontanei sono ad aumentato rischio cardiovascolare. ( Xagena_2007 )

Germain AM et al, Hypertension 2007; 49: 90-95




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