Attacco ischemico transitorio o ictus: somministrazione di vitamine B


Studi epidemiologici hanno indicato che un aumento delle concentrazioni plasmatiche di omocisteina totale potrebbe rappresentare un fattore di rischio per gli eventi vascolari maggiori, ma non è noto se ridurre i livelli di omocisteina totale con vitamine B possa prevenire eventi vascolari maggiori in pazienti con precedente ictus o attacchi ischemici transitori ( TIA ) .

Uno studio, VITATOPS ( VITAmins TO Prevent Stroke ), ha valutato se l’aggiunta di supplementazione di vitamine B una volta al giorno alle terapie mediche standard possa abbassare l’omocisteina totale e ridurre l’incidenza combinata di ictus non-fatale, infarto del miocardio non-fatale e decesso attribuibile a cause vascolari in pazienti con recente ictus o attacco ischemico transitorio a livello cerebrale o oculare.

Nello studio randomizzato, in doppio cieco, in parallelo e controllato con placebo, pazienti con recente ictus o attacco ischemico transitorio ( nei precedenti 7 mesi ) da 123 Centri medici in 20 Paesi sono stati assegnati a ricevere una compressa al giorno di placebo o vitamine del gruppo B ( 2 mg Acido Folico, 25 mg Vitamina B6 e 0.5 mg Vitamina B12 ).

L’endpoint primario era un esito composito di ictus, infarto miocardico o mortalità vascolare.

Nel periodo 1998-2008, 8164 pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere vitamine B ( n=4089 ) oppure placebo ( n=4075 ), e sono stati seguiti per un periodo mediano di 3.4 anni ( intervallo interquartile 2.0-5.5 ).

In totale, 616 ( 15% ) pazienti del gruppo vitamine B e 678 ( 17% ) di quello placebo hanno raggiunto l’endpoint primario ( risk ratio [ RR ] 0.91, p=0.05; riduzione del rischio assoluto 1.56% ).

Non sono state osservate reazioni avverse gravi inattese, né differenze significative negli effetti avversi comuni tra i gruppi di trattamento.

In conclusione, la somministrazione giornaliera di Acido Folico, Vitamina B6 e Vitamina B12 a pazienti con recente ictus o attacco ischemico transitorio è risultata sicura, ma non sembra essere più efficace del placebo nel ridurre l’incidenza di eventi vascolari maggiori.
Questi risultati non sostengono l’uso di vitamine B per prevenire la ricorrenza di ictus. ( Xagena_2010 )

VITATOPS Trial Study Group, Lancet Neurol 2010; 9: 855-865



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