Infezioni cutanee pediatriche non complicate: Cefalexina versus Clindamicina


È stato condotto uno studio per confrontare la Clindamicina ( Dalacin-C ) e Cefalexina ( Ceporex ) per il trattamento delle infezioni non complicate di pelle e tessuti molli causate soprattutto da Staphylococcus aureus resistente a Meticillina ( MRSA ) associato a comunità.

È stato ipotizzato che la Clindamicina possa essere superiore a Cefalexina ( un antibiotico senza attività contro Staphylococcus aureus resistente a Meticillina ) per il trattamento di queste infezioni.

Pazienti di età compresa tra 6 mesi e 18 anni con infezioni non complicate di pelle e tessuti molli che non richiedevano ricovero in ospedale sono stati arruolati nel periodo 2006-2009.

I pazienti idonei per l’arruolamento sono stati assegnati in maniera casuale a 7 giorni di Cefalexina o Clindamicina; gli esiti primari e secondari erano il miglioramento clinico da 48 a 72 ore e la risoluzione a 7 giorni.

Le colture sono state ottenute e testate per suscettibilità all’antimicrobico, elettroforesi su gel a campo pulsato e status della leucocidina Panton-Valentine.

Dei 200 pazienti arruolati, il 69% ha mostrato Staphylococcus aureus resistente a Meticillina nelle colture derivate dalle ferite.

La maggior parte dei batteri Staphylococcus aureus resistenti a Meticillina erano USA300 o sottotipi, positivi per la leucocidina Panton-Valentine ed erano suscettibili a Clindamicina.

Nel 97% dei soggetti si è verificato un drenaggio spontaneo o è stata effettuata una procedura di drenaggio.

Da 48 a 72 ore, il 94% dei soggetti nel braccio Cefalexina e il 97% in quello Clindamicina ha mostrato miglioramento ( P=0.50 ).

A 7 giorni, tutti i soggetti avevano mostrato miglioramento, con risoluzione completa nel 97% dei casi nel gruppo Cefalexina e nel 94% nel gruppo Clindamicina ( P=0.33 ).

Febbri ed età inferiore a 1 anno, ma non eritema iniziale superiore a 5 cm, sono risultate associate a fallimenti precoci del trattamento, indipendentemente dall’antibiotico utilizzato.

In conclusione, non è emersa una differenza significativa tra Cefalexina e Clindamicina per il trattamento delle infezioni pediatriche non complicate di pelle e tessuti molli causate soprattutto da Staphylococcus aureus resistente a Meticillina associato a comunità.
Un follow-up e la cura meticolosa delle ferite nelle infezioni non complicate di pelle e tessuti molli, opportunamente drenate, è probabilmente più importante della scelta iniziale dell’antibiotico. ( Xagena_2011 )

Chen AE et al, Pediatrics 2011; 127: e573-580



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