Linee guida per il trattamento dell'infezione di HIV negli adulti e negli adolescenti. Aggiornamento / Parte III


A cura di Cinzia Retini, Perugia

La versione aggiornata delle Guidelines include anche nuove raccomandazioni farmaco-specifiche. Nella categoria di farmaci "fortemente raccomandati" per il trattamento anti-HIV sono state incluse due nuove entrate: una coformulazione di ritonavir (approvato nel 1996) e lopinavir e la combinazione di ritonavir e indinavir (un altro inibitore di proteasi approvato nel 1996). Queste opzioni per il trattamento farmacologico presentano il vantaggio dell'abilità di ritonavir di intensificare gli effetti di altri inibitori di proteasi, dando origine ad una potente combinazione anti-HIV.
Nell'aggiornamento delle Guidelines c'è una sezione dedicata all'importanza dell'adesione alla terapia da parte del paziente. "Percentuali straordinariamente elevate di adesione al trattamento farmacologico antivirale sono necessarie al fine di mantenere il controllo sulla replica virale" dice Bartlett.
Un'altra importante sezione aggiunta alle linee guida è quella riguardante la tossicità dei farmaci antiretrovirali; Fauci infatti non nasconde la preoccupazione per l'elevato grado di tossicità associato all'uso di farmaci antiretrovirali in una terapia a lungo termine: "Particolarmente preoccupante è l'alterazione del metabolismo dei grassi che può emergere durante il trattamento. Assistiamo ad un incremento del numero di pazienti in terapia con elevati livelli di colesterolo e trigliceridi. La novità positiva è che i nuovi trattamenti anti-HIV hanno di gran lunga migliorato la qualità della vita di alcuni pazienti e l'incidenza di morti AIDS e non-AIDS-correlata è diminuita drasticamente" ( Xagena_2001 )