Sindrome da carenza della 17,20 liasi


I disturbi della steroidogenesi sono stati fondamentali nel delineare le vie steroidogeniche negli esseri umani. Ciascuna malattia genetica è sembrata corrispondere a una diversa attività steroidogenica, aiutando a individuare numerosi enzimi.

A partire dal 1972, molti pazienti sono stati diagnosticati come carenti di 17,20 liasi, ma le scoperte genetiche sono state inconsistenti.

Uno studio ha esaminato la biochimica, la genetica e i disturbi clinici dell'attività della 17,20 liasi, enzima che converte i precursori dei glucocorticoidi 21-carbonio a precursori 19-carbonio degli steroidi sessuali.

Un singolo enzima, il citocromo P450c17, catalizza sia l'attività della 17-alfa-idrossilasi che l'attività della 17,20 liasi.

L'attività della 17,20 liasi è particolarmente sensibile alle azioni delle proteine accessorie P450 ossidoreduttasi e citocromo b5.

I primi casi di deficit di 17,20 liasi geneticamente e biochimicamente dimostrati sono stati segnalati nel 1997; in questi casi specifiche mutazioni di P450c17 sono state identificate per la perdita di attività della 17,20 liasi, ma non della 17-alfa-idrossilasi quando sono state valutate in vitro.

Uno studio successivo ha individuato altre mutazioni di P450c17 e mutazioni nei geni che codificano per P450 ossidoreduttasi e citocromo b5.

Recentemente, i casi inizialmente riportati dal 1972 sono risultati portatori di mutazioni in due aldo-cheto reduttasi, AKR1C2 e AKR1C4.
Tali isoenzimi AKR1C catalizzano l'attività 3alfa-idrossisteroido-deidrogenasi nel cosiddetto backdoor pathway, attraverso il quale il testicolo fetale produce diidrotestosterone senza la mediazione del testosterone.

In conclusione, la carenza di 17,20 liasi deve essere considerata una sindrome con cause molteplici e non una malattia singola.
Lo studio di questa malattia molto rara ha sostanzialmente aumentato la comprensione delle sue vie, i meccanismi e il controllo della sintesi degli androgeni.
Anche mutazioni in altri geni, ancora non identificati, possono causare questo fenotipo. ( Xagena_2012 )

Miller WL, J Clin Endocrinol Metab 2012; 97: 59-67

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