Repatha per il trattamento dell'ipercolesterolemia


Evolocumab ( Repatha ) è un anticorpo monoclonale interamente umano inibitore di PCSK9 che riduce i livelli di colesterolo LDL fino al 75% nei pazienti difficili da trattare.
La marcata e costante riduzione dei livelli di colesterolo LDL determina anche una regressione della placca aterosclerotica.

Evolocumab prevede da una a tre iniezioni per via sottocutanea, autosomministrate dal paziente attraverso una penna pre-riempita, ogni due settimane o una sola volta al mese.

Repatha è stato approvato dall'AIFA, in associazione a statine e/o Ezetimibe; trova indicazione nei pazienti adulti con forme gravi e resistenti di ipercolesterolemia primaria ( incluse le forme familiari eterozigote ed omozigote ) e in quelli con dislipidemia mista che non riescono a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo LDL nonostante la terapia ipocolesterolemizzante massimizzata.
Evolocumab è inoltre indicato per coloro che sono intolleranti alle statine.

Il colesterolo è il principale fattore di rischio: aumenta di circa quattro volte la probabilità che si verifichi un evento cardiovascolare.
Tutti gli studi condotti fino a oggi hanno dimostrato, infatti, che il colesterolo LDL ossidato, che misuriamo nel sangue come colesterolo LDL, è alla base della formazione della placca aterosclerotica nelle coronarie, responsabile di infarti miocardici e ictus.

Anche i pazienti più a rischio, per esempio quelli che hanno già avuto un infarto miocardico o un ictus, hanno difficoltà a tenere i livelli di colesterolo LDL sotto controllo.
Si stima che in Europa oltre il 60% dei pazienti ad alto rischio cardiovascolare e l’80% di quelli a rischio molto alto sia in questa condizione.

I dati dell’Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare ANMCO – Istituto Superiore Sanità ( ISS ) hanno evidenziato che la prevalenza dell’ipercolesterolemia in Italia è aumentata negli ultimi anni: passando negli uomini dal 20.8% nel periodo 1998-2002 al 34.3% nel quadriennio 2008-2012, nelle donne dal 24.6% al 36.6%.

Evolocumab è un anticorpo monoclonale umano che contrasta l’attività della proteina PCSK9. Questa molecola nell’organismo degrada i recettori LDL che si trovano sulla superficie delle cellule epatiche. L’azione di Evolocumab di fatto aumenta la capacità del fegato di eliminare il colesterolo LDL dal sangue, diminuendone così i livelli.

Lo studio FOURIER ( Further Cardiovascular Outcomes Research with PCSK9 Inhibition in Subjects with Elevated Risk ), disegnato per dimostrare che Evolocumab, in aggiunta a statine, oltre a ridurre i livelli di colesterolo LDL, diminuisce il rischio di eventi quali: morte cardiovascolare, ictus, infarto del miocardio, ospedalizzazione per angina instabile o rivascolarizzazione coronarica, ha raggiunto gli endpoint compositi primario e secondario principale. ( Xagena_2017 )

Fonte: Amgen, 2017

Xagena_Medicina_2017