Carcinoma a cellule renali e sicurezza di Everolimus in base alla durata del trattamento


Sono stati analizzati in modo retrospettivo gli effetti della durata del trattamento con Everolimus ( Afinitor ) sugli esiti nei pazienti che hanno preso parte al Programma REACT ( Expanded-Access RAD001 Clinical Trial in RCC ).

I pazienti con tumore metastatico al rene, refrattario all’inibitore della tirosin-chinasi anti-VEGFR ( recettore del fattore di crescita del endotelio vascolare ), sono stati sottoposti a trattamento con Everolimus ( 10 mg una volta al giorno ), con interruzione della somministrazione o modifiche del dosaggio a causa della tossicità.

Sono stati riportati tutti gli eventi avversi gravi e di grado 3/4 e le reazioni avverse di grado 1/2 associati a un cambiamento della somministrazione del farmaco.

La risposta tumorale è stata valutata utilizzando i criteri RECIST ( Response Evaluation Criteria In Solid Tumors ).

Un totale di 1.367 pazienti valutabili sono stati stratificati in gruppi di trattamento di durata inferiore a 3 mesi, 3-6 mesi, 6-12 mesi e 1 anno o periodo superiore.

Gli eventi più frequenti riscontrati nei pazienti trattati con Everolimus per 1 anno o più sono stati: polmonite, polmonite non infettiva, e iperglicemia; ma non hanno prodotto interruzione della terapia.

Nella maggior parte dei pazienti, la prima occorrenza di eventi avversi si è presentata nelle prime fasi del ciclo di trattamento.

La durata del trattamento maggiore o uguale a 6 mesi è risultata associata a un aumento dei tassi di controllo della malattia.

Dallo studio è emerso che Everolimus è ben tollerato nei pazienti con carcinoma renale metastatico per periodi di trattamento di 1 anno o di durata superiore, e non è associato a tossicità cumulativa. ( Xagena_2013 )

van den Eertwegh AJ et al, Urology 2013; 81:143-149



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