Sclerosi laterale amiotrofica, modello murino: effetti terapeutici del Clenbuterolo


Ricercatori dell’Harvard Medical School di Boston ( USA ) hanno valutato gli effetti del Clenbuterolo, un agonista del recettore adrenergico beta-2 con note proprietà anaboliche e neuroprotettive sul topo G93A-SOD1.

Il topo G93A-SOD1 è un modello murino di sclerosi laterale amiotrofica familiare ( SLA ).

I topi transgenici trattati con Clenbuterolo ( 1.5mg/kg x die ) hanno mostrato un ritardo nell’insorgenza dei segni a livello degli arti, un rallentamento nella perdita di motoneuroni lombari e di peso corporeo.

Le risposte nei topi G93A-SOD1 femmine erano più favorevoli rispetto a quelle nei topi maschi, indicando effetti sinergici tra Clenbuterolo e fattori sesso-specifici.

I dati dello studio hanno mostrato che il Clenbuterolo offre effetti terapeutici riguardo alla degenerazione neuromuscolare associata alla sclerosi laterale amiotrofica. ( Xagena_2005 )

Teng YD et al, Neurosci Lett 2005; Epub ahead of print




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