La stimolazione spinale a circuito chiuso più efficace di quella in aperto nel ridurre il dolore cronico alla schiena e alle gambe


Uno studio randomizzato e controllato ha mostrato che la stimolazione spinale a circuito chiuso, rispetto alla stimolazione a circuito aperto, riduce in misura superiore il dolore e l’impiego dei farmaci nei pazienti con dolore alla schiena e alle gambe cronico e intrattabile.

Uno studio ha valutato un dispositivo che misura i potenziali evocati d’azione composti ( ECAP ) e regola automaticamente la stimolazione corrente per l’attivazione costante del midollo spinale.

La stimolazione spinale trova impiego nel trattamento del mal di schiena e mal di gambe cronico da oltre 50 anni.
Circa la metà dei pazienti sono trattati con successo, facendo registrare una riduzione del dolore di almeno il 50%.

Un aspetto negativo della stimolazione fissa è il fatto che i normali movimenti del corpo modificano costantemente la distanza tra l’elettrodo e il midollo spinale, causando grandi differenze nell’attivazione del midollo stesso.
Il sistema Evoke mira a evitare questo problema misurando i potenziali evocati d’azione composti ( ECAP ) con ogni impulso erogato e modulando la stimolazione corrente, per mantenere l’attivazione del midollo spinale nella finestra terapeutica del paziente.

Dopo i risultati promettenti di uno studio a singolo braccio in pazienti con sindrome da fallimento della chirurgia della colonna vertebrale, 134 pazienti sono stati randomizzati a ricevere una stimolazione a circuito chiuso controllata da ECAP con il sistema Evoke o una stimolazione a circuito aperto a output fisso con lo stesso sistema.
Lo studio è stato effettuato negli Stati Uniti.

A 3 mesi, l’82.3% del gruppo circuito chiuso ha raggiunto l’esito primario della riduzione di almeno il 50% del dolore, rispetto al 60.3% del gruppo circuito aperto ( P=0.005 ).

A 12 mesi, l’83.1% dei pazienti sottoposti a stimolazione a circuito chiuso e il 61.0% di quelli riceventi una stimolazione a circuito aperto hanno presentato una riduzione di almeno il 50% del dolore ( P=0.006 ).
I pazienti sottoposti a stimolazione a circuito chiuso hanno anche manifestato miglioramenti più decisi in termini di umore e salute mentale.
Tra coloro che all’inizio dello studio facevano uso di oppiacei, il 55% dei pazienti del gruppo circuito chiuso sono riusciti a ridurre o a cessarne l’assunzione rispetto al 40% di quelli del circuito aperto. ( Xagena_2020 )

Fonte: Lancet Neurology, 2020

Xagena_Medicina_2020