Associazione tra sclerosi multipla e virus di Epstein-Barr


Uno studio, coordinato da Ricercatori della Queen Mary - University of London, ha dimostrato un collegamento tra il virus di Epstein-Barr ( EBV ) e la sclerosi multipla.
Secondo la ricerca, il virus è coinvolto nell’innesco della malattia neurologica in modi che non erano stati precedentemente dimostrati, ma solo ipotizzati.

E’ stato esaminato, dopo la morte, il cervello di persone affette da sclerosi multipla, concentrandosi su aree che avevano da poco subito un danno.
Si è scoperto che il virus di Epstein-Barr sembra infettare le cellule immunitarie, innescando un processo infiammatorio e provocando danni neurologici tipici.

Nello studio è stata utilizzata una tecnica che ha permesso di rilevare il virus nel cervello di alcune persone colpite da sclerosi multipla, anche quando il virus era all’interno delle cellule.

Anche se il virus di Epstein-Barr non è attivo, invia segnali chimici attraverso molecole di RNA che attivano il sistema immunitario e causano infiammazione e danni al sistema nervoso e insorgenza di sintomatologia tipica della sclerosi multipla.

I risultati di questo studio sono potenzialmente interessanti. E’ stato chiarito il modo in cui il virus di Epstein-Barr è trasportato nel cervello dalle cellule del sistema immunitario, e si è dimostrata la presenza del virus proprio dove ha inizio il danno al sistema nervoso.

Se i dati dello studio venissero confermati, potrebbe essere valutata l’efficacia di farmaci antivirali o di Rituximab.
Rituximab ( MabThera, Rituxan ) è un anticorpo monoclonale con target per la proteina CD20 che si trova sui linfociti pre-B e sui linfociti B maturi. ( Xagena_2012 )

Fonte: Neurology, 2012



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