Antidiabetici agonisti del recettore di GLP-1 e rischio di pancreatite


I ricercatori dell’Università canadese della Columbia Britannica hanno analizzato i dati delle Assicurazioni di 16 milioni di pazienti statunitensi, alla ricerca di persone cui era stata prescritta la Semaglutide o la Liraglutide non per il diabete mellito, ma per perdere peso tra il 2006 e il 2020.

In totale, sono state identificate oltre 4.100 che avevano seguito una cura a base di Semaglutide, circa 600 che avevano assunto Liraglutide e altrettante che erano state trattate con un’associazione di Bupropione e Naltrexone, due farmaci che agiscono a livello centrale utilizzati nell’obesità, alla ricerca di tre patologie gastrointestinali piuttosto gravi: la pancreatite, una grave infiammazione del pancreas che può richiedere anche un intervento chirurgico, la paralisi gastrica, che implica a sua volta dolore, nausea e può comportare complicazioni in caso di anestesia generale, e il blocco intestinale, che spiega anche la nausea e il vomito spesso associati a questi farmaci e che può anch’esso richiedere un intervento.
In più sono state considerate anche altre patologie delle vie biliari e della cistifellea.

I risultati sono stati abbastanza preoccupanti, perché hanno messo in luce un aumento molto rilevante di pancreatiti, paralisi gastriche e blocchi intestinali, e uno meno significativo delle altre patologie, in chi aveva seguito una cura con un farmaco come la Semaglutide.
Il rischio di pancreatite è risultato essere 9,09 volte più alto rispetto a quello osservato con la terapia di controllo; quello di blocco intestinale 4,22 volte più elevato; e quello di paralisi gastrica 3,67 volte più alto sempre rispetto alla doppia somministrazione di Naltrexone e Bupropione.
Anche alcune patologie delle vie biliari e della cistifellea sono risultate aumentate ( in media di 1,5 volte ), ma senza significatività statistica.

Dallo studio è emerso che i farmaci antidiabetici come Semaglutide assunti per perdere peso, possono aumentare il rischio di pancreatite e altri effetti avversi gastrointestinali
Anche se l’incidenza assoluta di questi effetti avversi è bassa, tenuto conto dei numeri di utilizzatori ( solo negli Stati Uniti nel 2022 le prescrizioni sono state 40 milioni ), si tratta di centinaia di migliaia di persone nel mondo. ( Xagena_2023 )

Fonte: JAMA, 2023

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