Linfedema del braccio legato a carcinoma mammario: effetto del linfodrenaggio manuale in aggiunta alle linee guida e alla terapia con esercizio


È stato condotto presso l’ospedale universitario di Lovanio, in Belgio uno studio randomizzato, in singolo cieco e controllato per determinare l’effetto preventivo del linfodrenaggio manuale sullo sviluppo di linfedema correlato a carcinoma della mammella.

Nello studio sono state incluse 160 pazienti consecutive con tumore alla mammella e dissezione unilaterale dei linfonodi ascellari.

La randomizzazione è stata stratificata per indice di massa corporea ( BMI ) e irradiazione ascellare e le caratteristiche basali sono risultate comparabili tra i gruppi.

Per 6 mesi, il gruppo intervento ( n=79 ) è stato sottoposto a un programma di trattamento che consisteva nel seguire le lineeguida sulla prevenzione del linfedema, terapia a base di esercizio e linfodrenaggio manuale.

Il gruppo controllo ( n=81 ) ha seguito lo stesso programma senza il linfodrenaggio manuale.

Le principali misure di esito erano l’incidenza cumulativa di linfedema al braccio e il tempo allo sviluppo del linfedema al braccio, definito come un aumento del volume dell’arto di 200 o più mL, rispetto al valore prima della chirurgia.

In totale, 4 pazienti nel gruppo intervento e 2 nel gruppo controllo sono state perse al follow-up.

A 12 mesi dopo l’intervento chirurgico, il tasso di incidenza cumulativa di linfedema del braccio è risultato comparabile tra gruppo intervento ( 24% ) e gruppo controllo ( 19% ) ( odds ratio, OR=1.3; P=0.45 ).

Il tempo allo sviluppo di linfedema al braccio è risultato comparabile tra i due gruppi nel corso del primo anno dopo la chirurgia ( hazard ratio, HR=1.3; P=0.49 ).

In conclusione, il linfodrenaggio manuale in aggiunta al trattamento pevisto dalle lineeguida e a una terapia a base di esercizi dopo dissezione linfonodale ascellare per carcinoma mammario ha scarse probabilità di avere un effetto da medio ad ampio nel ridurre l’incidenza di linfedema del braccio nel breve periodo. ( Xagena_2011 )

Devoogdt N et al, BMJ 2011; 343: d5326



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