Rischio di neoplasia cervicale intraepiteliale recidivante dopo trattamento di successo


Il 15% delle donne trattate per neoplasia cervicale intraepiteliale di alto grado ( CIN 2 o 3 ) sviluppa CIN di grado 2 o 3 ricorrente o carcinoma cervicale, la maggior parte dei quali diagnosticati entro 2 anni dal trattamento.

Per raccogliere più dettagli sul valore predittivo a lungo termine di differenti strategie post-trattamento, sono stati valutati il rischio cumulativo a lungo termine post-trattamento di CIN di grado 2 o 3 o di cancro, e differenti algoritmi di follow-up per identificare donne a rischio di malattia residua o ricorrente.

Le donne che erano state incluse in tre studi in Olanda ed erano state trattate per neoplasia cervicale intraepiteliale di grado 2 o 3 nel periodo 1988-2004, sono state seguite con esami citologici e valutate per presenza di papillomavirus umano ad alto rischio ( hrHPV ) a 6, 12 e 24 mesi dopo il trattamento; successivamente sono state sottoposte a screening citologico ogni 5 anni.

L’endpoint primario era il rischio cumulativo di CIN di grado 2 o superiore post-trattamento entro dicembre 2009.

È stato inoltre valutato il rischio cumulativo di CIN di grado 2 o superiore in donne con 3 strisci citologici consecutivi negativi e donne con co-test citologico e di ricerca di hrHPV negativo ai mesi 6 e 24.

In totale sono state incluse 435 donne, 76 ( 17% ) delle quali hanno sviluppato CIN di grado 2 o superiore post-trattamento ( 39 erano CIN di grado 3 o superiore ).

Il rischio a 5 anni di sviluppare CIN di grado 2 o superiore è stato pari al 16.5% e quello a 10 anni è stato del 18.3%.

Il rischio a 5 anni di sviluppare CIN di grado 3 o superiore post-trattamento è stato dell’8.6% e quello a 10 anni è stato pari a 9.2%.

Donne con 3 strisci citologici consecutivi negativi hanno mostrato un rischio di CIN di grado 2 o superiore di 2.9% nei 5 anni successivi e di 5.2% nei 10 anni successivi.

Il rischio a 5 anni di CIN di grado 3 o superiore è stato 0.7% e quello a 10 anni dello 0.7%.

Donne con risultati negativi nel co-test hanno mostrato un rischio a 5 anni di CIN di grado 2 o superiore di 1.0% e a 10 anni di 3.6%.

Il rischio a 5 anni di CIN di grado 3 o superiore è stato 0.0% e quello a 10 anni è stato 0.0%.

In conclusione, il rischio a 5 anni di neoplasia cervicale intraepiteliale di grado 2 o superiore in donne con 3 strisci citologici consecutivi negativi o con co-test negativi per citologia e hrHPV a 6 e 24 mesi è risultato simile a quello di donne con citologia normale in screening di popolazione, e giustifica pertanto il ritorno a screening regolari. ( Xagena_2011 )

Kocken M et al, Lancet Oncol 2011; 12: 441-450



Link: MedicinaNews.it

Gyne2011 Onco2011 Diagno2011