La terapia ormonale sostitutiva di breve periodo non riduce l’effetto protettivo dell’ooforectomia profilattica bilaterale nelle donne con mutazioni BRCA1 e BRCA2


L’ooforectomia profilattica bilaterale è ampiamente impiegata nella riduzione del rischio tumorale nelle donne con mutazioni BRCA1 e BRCA2.

Molte donne scelgono di assumere la terapia di sostituzione ormonale dopo aver subito ooforectomia profilattica bilaterale per controllare i sintomi della menopausa indotta dalla chirurgia.

Uno studio policentrico, coordinato dalla Pennsylvania Unversity, ha valutato se la riduzione del rischio di tumore mammario che si ottiene con l’ooforectomia profilattica bilaterale nelle donne portatrici delle mutazioni BRCA1 e BRCA2 è compromessa dall’impiego post-chirurgico della terapia ormonale sostitutiva.

Lo studio ha riguardato 462 donne con mutazioni BRCA1 e BRCA2.
L’obiettivo della ricerca è stato quello di determinare l’incidenza di tumore mammario in 155 donne sottoposte ad ooforectomia ed in 307 donne non sottoposte ad intervento chirurgico di asportazione di entrambe le ovaie.

Il periodo di follow-up è stato di 3.6 anni.

L’ooforectomia profilattica bilaterale è risultata associata in modo significativo alla riduzione del rischio di carcinoma mammario ( hazard ratio, HR = 0.40 ).

La terapia ormonale sostitutiva dopo ooforectomia profilattica bilaterale non sembra alterare in modo significativo la riduzione del rischio di tumore mammario associato all’intervento di ooforectomia.

I dati dello studio hanno indicato che l’impiego della terapia ormonale sostitutiva di breve periodo non modifica l’effetto protettivo dell’ooforectomia profilattica bilaterale riguardo al rischio di tumore alla mammella nelle donne con mutazioni BRCA1 e BRCA2. ( Xagena_2005 )

Rebbeck TR et al, J Clin Oncol 2005; 23: 7804-7810



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