Radioembolizzazione con microsfere Y-90 nel trattamento delle metastasi epatiche colorettali


I Ricercatori della Northwestern University di Chicago, negli Stati Uniti, hanno condotto uno studio con lo scopo di determinare la sicurezza e l’efficacia del trattamento con microsfere di Ittrio-90 ( Y-90 ) nei pazienti con metastasi epatiche colorettali.

In totale, 72 pazienti con metastasi epatiche colorettali non-operabili sono stati trattati con una dose di 120 Gy e la sicurezza e la tossicità del trattamento sono state valutate utilizzando i criteri del NCI-CTC versione 3 ( National Cancer Institute Common Terminology Criteria ).

La dose mediana somministrata ai pazienti è stata di 118 Gy.

Le tossicità legate al trattamento hanno incluso: fatigue ( 61% ), nausea ( 21% ) e dolore addominale ( 25% ).

La tossicità da bilirubina di grado 3 e 4 è stata osservata in 9 pazienti su 72 ( 12.6% ).

Il tasso di risposta al tumore è stata del 40.3%.

Il tempo mediano alla progressione epatica è stato di 15.4 mesi e la durata mediana della risposta di 15 mesi.

Il tasso di risposta alla PET ( tomografia a emissione di positroni ) è stato del 77% e la sopravvivenza generale dal primo trattamento con Ittrio-90 di 14.5 mesi.

La sostituzione del fegato da parte del tumore ( inferiore o uguale a 25% versus maggiore di 25% ) è risultata associata a una maggiore sopravvivenza mediana ( 18.7 mesi versus 5.2 mesi ).

La presenza di malattia extra-epatica è risultata associata in modo negativo alla sopravvivenza generale ( 7.9 mesi versus 21 mesi ).

La sopravvivenza generale dalla comparsa delle metastasi epatiche è stata di 34.6 mesi.

Un sottogruppo di pazienti con performance status di 0 secondo l’Eastern Cooperative Oncology Group ha mostrato una sopravvivenza mediana di 42.8 mesi e 23.5 mesi dalla comparsa delle metatsasi epatiche e dal trattamento con Ittrio-90, rispettivamente.

In conclusione la terapia epatica con Ittrio-90 sembra portare a una stabilizzazione sostenuta della malattia con tossicità accettabile.
I pazienti asintomatici con funzione epatica intatta al momento del trattamento con Ittrio-90 sembrano essere quelli che traggono il maggior beneficio dal trattamento. ( Xagena_2009 )

Mulcahy MF et al, Cancer 2009; 115: 1849-1858



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