Cancro alla mammella in fase iniziale, la chemioterapia può essere evitata nel 70% dei casi


La chemioterapia può essere evitata nel 70% dei casi di tumore alla mammella in fase iniziale, con un test basato su 21 geni.
Queste le conclusioni dello studio TAILORx, condotto su 10.273 donne con la forma più comune della malattia, ossia HR-positivi e HER2-negativi.

Lo studio avrà un impatto immediato, risparmiando a migliaia di donne gli effetti collaterali della chemioterapia.
In Italia potrebbero evitare la chemioterapia circa 3.000 pazienti per anno.

Lo studio, il più grande mai condotto sulle terapie per il carcinoma mammario, ha dimostrato che diverse pazienti non hanno bisogno della chemioterapia dopo l'intervento chirurgico; non è stato infatti rilevato alcun miglioramento in termini di sopravvivenza libera dalla malattia quando la chemioterapia è stata aggiunta all'ormonoterapia.

Il test OncotypeDX misura, con un punteggio da 1 a 100, sulla base dell'espressione di 21 geni, il rischio di recidiva a 10 anni, ed è in grado di individuare quali pazienti possono trarre beneficio dalla chemioterapia.
Viene effettuato su un campione di tessuto ottenuto mediante biopsia.
Le pazienti con basso punteggio ( 0-10 ) dovrebbero ricevere solo ormonoterapia e quelle con alto punteggio ( 26-100 ) ormonoterapia più chemioterapia.

Prima dell'avvento di questo test, c'era incertezza su quale fosse la giusta terapia per le donne con punteggio intermedio 11-25. Ora lo studio ha dato una risposta definitiva: la chemioterapia può essere evitata nel 70% delle pazienti con tumore in forma iniziale, limitandola a quel 30% per il quale porterà beneficio.
Infatti, in un periodo di follow-up di 7.5 anni, si è evidenziato che la sola ormonoterapia non era meno efficace della chemioterapia più ormonoterapia, nelle pazienti con punteggio 11-25, in termini di sopravvivenza e ricomparsa della malattia.

Secondo gli Autori della ricerca, la chemioterapia è inutile nelle pazienti di età superiore ai 50 anni con punteggio 0-25, e nelle pazienti con meno di 50 anni e punteggio 0-15. ( Xagena_2018 )

Fonte: The New England Journal of Medicine, 2018

Xagena_Medicina_2018