Tumore alla prostata localizzato ad alto rischio: terapia intensiva di deprivazione androgenica con Leuprolide e Abiraterone


Il trattamento con Leuprolide acetato, un agonista dell'ormone di rilascio dell'ormone luteinizzante ( agonista LHRH ) e Abiraterone acetato ( Zytiga ) offre una soppressione degli androgeni tessutali più efficiente di quella ottenuta con il solo agonista LHRH.
I tassi di cura dei tumori della prostata localizzati, ad alto rischio, e di alcuni a rischio intermedio trattati con la terapia locale, sono spesso sub-ottimali.
Gli esiti migliorano con la terapia di deprivazione androgenica ( ADT ), concomitante alla radioterapia, ma non con terapia ADT e chirurgia.

L'agonista LHRH, Leuprolide acetato, non riduce i livelli sierici di androgeni così efficacemente come Abiraterone acetato, un inibitore dell'enzima CYP17 che abbassa i livelli sierici di testosterone ( inferiori a 1 ng/dL ) e migliora la sopravvivenza nel tumore della prostata metastatico.

E' stato condotto uno studio neoadiuvante randomizzato di fase II, in cui 58 pazienti con tumore alla prostata localizzato ad alto rischio sono stati trattati con la combinazione di un agonista LHRH e Abiraterone acetato.
I pazienti sono stati randomizzati per le prime 12 settimane a solo agonista LHRH versus agonista LHRH e Abiraterone acetato.
Dopo biopsia prostatica, tutti i pazienti sono stati trattati per altre 12 settimane con l'agonista LHRH e Abiraterone acetato, seguiti da prostatectomia.

I risultati delle biopsie prostatiche dopo le prime 12 settimane di trattamento hanno indicato che i livelli di androgeni, incluso l'endpoint primario ( diidrotestosterone / testosterone ) nel tessuto prostatico, erano significativamente più bassi ( deidroepiandrosterone, ∆(4)-androsten-3,17-dione e diidrotestosterone, tutti p inferiori a 0.001; testosterone, p inferiore a 0.05 ) nei pazienti trattati con l'agonista LHRH in combinazione ad Abiraterone acetato, rispetto al solo agonista LHRH.

La stadiazione patologica dalla prostatectomia ha mostrato una bassa incidenza di risposte complete e malattia residua minima, con tumore residuo T3- o linfonodo-positivo nella maggioranza dei casi.

Dallo studio è emerso che il trattamento con Leuprolide acetato e Abiraterone acetato induce una soppressione degli androgeni tessutali più efficace di quella prodotta dal solo agonista LHRH.
Una intensa soppressione androgenica intratumorale ottenuta con Leuprolide acetato e Abiraterone acetato prima della prostatectomia può quindi ridurre la massa tumorale nei pazienti con carcinoma alla prostata localizzato ad alto rischio. ( Xagena_2014 )

Fonte: Journal of Clinical Oncology, 2014

Xagena_Medicina_2014