Tumori stromali gastrointestinali: trattamento farmacologico con Sunitinib


L'efficacia e la tollerabilità dell'inibitore del recettore della tirosina chinasi, Sunitinib malato ( Sutent ), sono state dimostrate in studi clinici di fase I-III su pazienti con tumori stromali del tratto gastrointestinale Imatinib-resistenti o Imatinib-intolleranti, nonché in uno studio ad accesso allargato a livello mondiale, e in uno studio di dosaggio giornaliero continuo.

Il genotipo del tumore può avere una significativa influenza sull'attività di Sunitinib in pazienti con tumore stromale del tratto gastrointestinale resistente a Imatinib.
L'attività di Sunitinib è stata osservata in diversi genotipi di questo tipo di tumore e in particolare nei pazienti con mutazioni wild-type e mutazioni dell’esone 9 di Kit ( tutti relativamente resistenti alla dose standard di Imatinib ) e nei pazienti con secondarie mutazioni degli esoni 13 e 14 di Kit.

Gli eventi avversi con Sunitinib sono stati generalmente da lievi a moderati e facilmente gestiti con riduzione della dose, sospensione della dose o misure di supporto standard.

L'interruzione del trattamento può essere evitata nella maggior parte dei pazienti per mezzo di uno stretto monitoraggio prima e durante la terapia con un'adeguata gestione degli eventi avversi, se necessaria.

La correlazione tra l'esposizione al trattamento e la risposta clinica sta incentivando la ricerca di nuovi approcci per l'ottimizzazione del trattamento al fine di garantire che i pazienti traggano il massimo beneficio dalla terapia con Sunitinib, comprese le correzioni di dose in base agli esami del sangue per assicurare un'esposizione ottimale al farmaco, e l'utilizzo di un regime di dosaggio giornaliero continuo alternativo per evitare l'interruzione del trattamento. ( Xagena_2010 )

Blay JY et al, Ann Oncol 2010; 21: 208-215



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