Artrite post-traumatica del ginocchio: osteotomia tibiale


Nella artrite post-traumatica del ginocchio, la osteotomia tibiale può essere effettuata per 2 motivi: in primo luogo per correggere una deformazione post-traumatica, e in secondo luogo per trattare l’artrite uni-compartimentale.

Talvolta sono necessarie due sezioni ossee, tuttavia più spesso entrambi gli obiettivi possono essere raggiunti con una singola sezione ossea.
Solitamente, deformità rotazionali seguono il posizionamento chiuso intramidollare per una frattura diafisaria, mentre la deformità assiale è secondaria a fratture complesse del piatto tibiale e può combinare malunioni intra-articolari ed extra-articolari.

E’ obbligatoria una analisi tridimensionale della deformazione, basata su radiografie in ortostatismo e una tomografia computerizzata.

Le deformità assiali possono essere corrette nella metafisi superiori, mentre le deformità rotazionali sono meglio corrette nella metafisi inferiore.

Un’artrite uni-compartimentale lieve del ginocchio con una deformità extra-capsulare di più di 10° in entrambi i piani costituisce la migliore indicazione per una osteotomia correttiva.

Se i cambiamenti degenerativi sono più gravi, si deve prendere in considerazione la possibilità di associare la artroplastica nei pazienti anziani.

Le osteotomie tibiali superiori sono compatibili con una simultanea sostituzione totale del ginocchio durante il medesimo approccio.

Il trattamento delle deformità intra-capsulari è più controverso.

L’osteotomia intra-articolare deve essere presa in considerazione nelle gravi deformità nei pazienti giovani. Le osteotomie che riproducono la traiettoria dell’iniziale separazione-frattura sono tecnicamente difficili, e ricostituiscono principalmente il profilo articolare. Le osteotomie extra-capsulari possono essere associate.

Risultati soddisfacenti inaspettati possono essere ottenuti in pazienti giovani, con possibilità di ritardare il posizionamento della protesi. In caso di insuccesso, la sostituzione totale di ginocchio sarà facilitata. ( Xagena_2010 )

Massin P, Deschamps G, Minerva Ortopedica e Traumatologica 2010;61: 343-352



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