I dati sull’efficacia e sulla tollerabilità dei farmaci nella prevenzione delle fratture sono insufficienti


Sebbene diversi farmaci siano disponibili nel trattamento dell’osteoporosi, l’efficacia e la tossicità relativa di questi farmaci nel prevenire le fratture non è stata descritta.

Una ricerca ha confrontato i benefici nella riduzione delle fratture e gli eventi avversi delle varie terapie per l’osteoporosi.

Dall’analisi degli studi è emerso che l’Alendronato ( Fosamax ), l’Etidronato ( Didronel ), l’Ibandronato ( Bondronat ) il Risedronato ( Actonel ), l’Acido Zoledronico ( Aclasta ), Estrogeno, Ormone paratiroideo (1-34 ) ( Teriparatide; Forteo ), e Raloxifene ( Evista ) prevengono le fratture in modo maggiore del placebo.
L’evidenza per la Calcitonina era discreta.

L’evidenza riguardo alla maggiore efficacia di Alendronato, Risedronato ed Estrogeno nel prevenire le fratture dell’anca rispetto al placebo, era buona, mentre quella dell’acido Zoledronico era discreta.

Gli effetti della Vitamina D variavano con il dosaggio.

Il Raloxifene, l’Estrogeno e la combinazione estroprogestinica, hanno aumentato il rischio di eventi tromboembolici, e l’Etidronato ha aumentato il rischio di ulcerazioni esofagee e di perforazioni, ulcerazioni e sanguinamento grastrointestinale.

Pochi studi hanno confrontato direttamente i farmaci o le classi terapeutiche nel trattamento dell’osteoporosi.

Secondo gli Autori, sebbene esista una buona evidenza di efficacia per molti farmaci nella prevenzione delle fratture osteoporotiche, i dati sono insufficienti per determinare l’efficacia e la sicurezza relativa di questi farmaci. ( Xagena_2008 )

MacLean C et al, Ann Intern Med 2008; 148: 197-213



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XagenaFarmaci_2008