Carcinoma polmonare non-a-piccole cellule trattato con Cetuximab in combinazione con chemioterapia di prima linea


Lo studio randomizzato di fase 3 FLEX ( First-Line Erbitux in Lung Cancer ) ha mostrato che, l’aggiunta di Cetuximab ( Erbitux ) a Cisplatino ( Platinex ) e Vinorelbina ( Navelbine ), aumenta in modo significativo la sopravvivenza generale rispetto alla sola chemioterapia nel trattamento di prima linea del carcinoma polmonare non-a-piccole cellule in stadio avanzato.

Il principale effetto collaterale legato a Cetuximab è stato il rash simile ad acne.
Un’analisi ha valutato l’associazione di questo tipo di rash con il beneficio clinico.

È stata condotta un’analisi di sottogruppo di pazienti nello studio FLEX, cha ha arruolato pazienti con carcinoma del polmone non a piccole cellule in stadio avanzato con tumori che esprimevano il recettore del fattore di crescita dell’epidermide ( EGFR ).

L’analisi principale ha valutato se lo sviluppo di rash simile ad acne nei primi 21 giorni di trattamento ( rash al primo ciclo ) fosse associata all’esito clinico, sulla base dei pazienti della popolazione per intention-to-treat vivi al giorno 21.

Al giorno 21 erano in vita 518 pazienti del gruppo chemioterapia più Cetuximab ( di questi, 290 hanno mostrato rash al primo ciclo ) e 540 pazienti nel gruppo solo chemioterapia.

I pazienti nel gruppo chemioterapia più Cetuximab con rash al primo ciclo hanno mostrato una sopravvivenza generale significativamente prolungata rispetto ai pazienti nello stesso gruppo di trattamento senza rash al primo ciclo ( mediana 15.0 mesi vs 8.8 mesi; hazard ratio [ HR ] 0.631; p inferiore a 0.0001 ).

Corrispondenti associazioni significative sono state osservate anche per la sopravvivenza libera da progressione ( mediana 5.4 mesi vs 4.3 mesi; HR=0.741; p=0.0031 ) e la risposta ( tasso 44.8% vs 32.0%; odds ratio, OR=1.703; p=0.0039 ).

La sopravvivenza generale per i pazienti senza rash al primo ciclo è risultata simile per i pazienti trattati con chemioterapia da sola ( mediana 8.8 mesi vs 103 mesi; HR=1.085; p=0.36 ).

Il beneficio significativo nella sopravvivenza generale per pazienti con rash al primo ciclo versus pazienti senza rash è stato osservato in tutti i sottogruppi istologici: adenocarcinoma ( mediana 16.9 mesi vs 9.3 mesi; HR=0.614; p=0.0015 ), carcinoma a cellule squamose ( mediana 13.2 mesi vs 8.1 mesi; HR=0.659; p=0.014 ) e carcinomi di altra istologia ( mediana 12.6 mesi vs 6.9 mesi; HR=0.616; p=0.033 ).

In conclusione, il rash al primo ciclo è risultato associato a un miglior esito in pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule trattati con Cisplatino e Vinorelbina più Cetuximab come trattamento di prima linea.
Il rash al primo ciclo potrebbe essere un marcatore clinico surrogato per il trattamento personalizzato con Cetuximab per il carcinoma polmonare non-a-piccole cellule in stadio avanzat. ( Xagena_2011 )

Gatzemeier U et al, Lancet Oncol 2011;12: 30-37

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