Benefici della vaccinazione antiinfluenzale e antipneumococcica in pazienti anziani con malattie respiratorie croniche

Le infezioni da virus influenzale e da pneumococco costituiscono la principale causa di riacutizzazione della malattia polmonare cronica ostruttiva . In particolare l'infezione da pneumococco è responsabile della maggior parte dei casi di polmonite in tutte le fasce di età.
Un recente studio ( Arch. Intern.Med. 1999; 159:2437-42) ha valutato l'associazione tra vaccinazione antipneumococcica , ricoveri per polmonite e influenza e la mortalità per tutte le cause in un gruppo di pazienti con patologia respiratoria cronica di età superiore a 65 anni.
E' stato dimostrato che i pazienti vaccinati avevano una incidenza di ricoveri ospedalieri inferiore al 50% rispetto ai soggetti non vaccinati.Un altro aspetto rilevante è stata la riduzione del 29% della mortalità per tutte le cause a favore del gruppo dei vaccinati rispetto ai controlli.
L'associazione tra il vaccino antipneumococcico e quello antiinfluenzale ha mostrato un effetto sinergico, con una riduzione del 72% dei ricoveri per polmonite o influenza ed una riduzione dell' 82% della mortalità per tutte le cause rispetto al gruppo che non era stato vaccinato.
I risultati dello studio confermano le osservazioni cliniche , da tempo ormai acquisite, che ritengono la vaccinazione antipneumococcica e quella antiinfluenzale un presidio indispensabile per limitare drasticamente le conseguenze delle infezioni respiratorie nei pazienti con malattie polmonari croniche.
Natale Greco, Spec. In Pneumologia Osp. Bellaria, Bologna
(Keywords: malattia polmonare cronica ostruttiva, infezione da pneumococco, polmonite, influenza, vaccinazione antinfluenzale, vaccinazione antipneumococcica) ( Xagena 2000)