Apnea ostruttiva nel sonno associata a broncopneumopatia cronica ostruttiva


La sindrome dell’apnea ostruttiva nel sonno ( OSAS ) e la malattia polmonare cronica ostruttiva ( BPCO ) sono patologie fortemente diffuse nella società occidentale. In ogni caso la frequenza della sindrome dell’apnea ostruttiva nel sonno rimane non definita e la malattia spesso non viene trattata nei pazienti affetti da BPCO. La coesistenza di questi due disordini è conosciuta come sindrome da sovrapposizione ed è più un evento casuale che un vero e proprio collegamento patofisiologico.

Sebbene sia stata riportata in alcuni studi un’alta incidenza di sindrome dell’apnea ostruttiva nel sonno tra pazienti affetti da BPCO, recenti ricerche indicano che tale incidenza è simile a quella rilevata nel resto della popolazione.

I pazienti affetti dalla sindrome da sovrapposizione sono più anziani e meno obesi rispetto i pazienti affetti dalla sola sindrome dell’apnea ostruttiva nel sonno. Durante il sonno, i pazienti colpiti da sindrome da sovrapposizione presentano una significativa desaturazione notturna associata con cambiamenti nella resistenza delle vie respiratorie superiori, nella risposta ventilatoria e nel controllo del respiro. Tali individui inoltre sono più fortemente a rischio di ipertensione polmonare, insufficienza funzionale del cuore destro e ipercapnia rispetto i pazienti affetti solamente da broncopneumopatia cronica ostruttiva o sindrome dell’apnea ostruttiva nel sonno.

Nell’ambito del frequente complesso della comorbidità cronica associata a BPCO, la sindrome dell’apnea ostruttiva nel sonno partecipa nello sviluppo dell’infiammazione locale e sistemica così come nella morbidità cardiovascolare. La valutazione clinica della BPCO dovrebbe prendere in considerazione i disturbi del sonno. Il monitoraggio della BPCO attraverso la polisonnografia notturna è normalmente praticata quando viene sospettata la coesistenza della sindrome dell’apnea ostruttiva nel sonno.

Nei pazienti stabili affetti dalla sindrome da sovrapposizione e da ipossia, il trattamento più diffuso consiste nel supplemento di ossigeno associato a pressione positiva continua nelle vie aeree ( CPAP ). ( Xagena_2009 )

Zamarron C, Del Campo Matias F, Minerva Pneumologica 2009;48:295-306



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