ADHD: rischio cardiaco simile per i giovani trattati con sali di Anfetamina o Metilfenidato


Gli stimolanti del sistema nervoso centrale nel trattamento del disturbo da deficit di attenzione e iperattività ( ADHD ) possono essere associati ad effetti avversi cardiaci.

Ricercatori dell’University of Florida a Gainesville negli Stati Uniti, hanno confrontato il rischio di eventi cardiaci negli utilizzatori di Metilfenidato ( Ritalin ) e sali di Anfetamina ( Adderall ).

Per lo studio è stato utilizzato un disegno retrospettivo di coorte raccogliendo i dati dal programma Florida Medicaid fee-for-service program che ha riguardato un totale di 2.131.953 bambini e adolescenti.

Le analisi hanno incluso tutti i bambini e adolescenti di età compresa tra 3 e 20 anni, arruolati nel periodo 1994-2004, con almeno una diagnosi medica di ADHD e in trattamento recente con Metilfenidato o sali di Anfetamina.

Sono stati definiti eventi cardiaci le prime visite in strutture di Pronto Soccorso per malattia o sintomi cardiaci.

Il rischio tra gli utilizzatori correnti di Metilfenidato versus sali di Anfetamina e tra gli utilizzatori passati dei farmaci è stato confrontato utilizzando il modello di rischio proporzionale di Cox tempo-dipendente.

In totale 456 ragazzi sono stati visitati in una struttura di pronto soccorso per motivi cardiaci durante 52.783 anni di follow-up.

Dopo aggiustamento per differenze nelle covariate, il rischio di visite cardiache in Pronto Soccorso è risultato simile tra gli utilizzatori correnti di Metilfenidato o di Anfetamina.

L’utilizzo in passato era associato a un rischio simile tra i ragazzi con una storia di esposizione a Metilfenidato o Anfetamina.

In conclusione, l’esposizione a Metilfenidato e ai sali di Anfetamina ha mostrato un rischio simile riguardo alle visite cardiache nel Dipartimento d’Emergenza. ( Xagena_2009 )

Winterstein AG et al, Pediatrics 2009; 124: e75-80



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