Interleuchina 6 nella patofisiologia dell'artrite reumatoide


L'interleuchina 6 ( IL-6 ) è una citochina pleiotropica con un ruolo chiave nella fisiopatologia dell'artrite reumatoide.
Il-6 si trova in abbondanza nel liquido sinoviale e nel siero di pazienti con artrite reumatoide, e il suo livello è correlato all'attività della malattia e alla distruzione articolare.

IL-6 può promuovere la sinovite e la distruzione articolare stimolando la migrazione dei neutrofili, la maturazione degli osteoclasti e la proliferazione del pannus stimolata dal fattore di crescita dell'endotelio vascolare ( VEGF ).

IL-6 può anche mediare molte delle manifestazioni sistematiche della artrite reumatoide, compresa l'induzione della reazione di fase acuta ( includendo la proteina C-reattiva [ CRP ], l'anemia attraverso la produzione di epcidina, l'affaticamento attraverso l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene, [ HPA ] ) e l’osteoporosi dal suo effetto sugli osteoclasti.

Inoltre, IL-6 può contribuire all'induzione e al mantenimento del processo autoimmune attraverso la maturazione delle cellule B e la differenziazione di TH-17.

Questo rende il blocco di IL-6 un'opzione terapeutica auspicabile nel trattamento della artrite reumatoide.

In seguito a studi condotti con successo su modelli animali, un anticorpo monoclonale umanizzato anti-recettore della interleuchina-6 ( anti-IL-6R ), Tocilizumab ( RoActemra ), è entrato in studi clinici e ha dimostrato di essere un trattamento efficace in diversi grandi studi clinici di fase III nella artrite reumatoide con miglioramento rapido e prolungato dell'attività di malattia, riduzione del danno articolare radiografico e miglioramento della funzione fisica. ( Xagena2010 )

Srirangan S et al, Ther Adv Musculoskelet Dis 2010; 2: 247-256

Xagena_Medicina_2010