Correlazione tra farmaci anti-infiammatori e due patologie gastrointestinali, malattia di Crohn e colite ulcerosa


L’uso frequente e prolungato di dosi elevate di farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) potrebbe essere associato a un aumento del rischio di sviluppare la malattia di Crohn e la colite ulcerosa.

E’ stato osservato che il rischio non aumenta con l’Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ).

E’ stato condotto uno studio prospettico di coorte che ha riguardato 76.814 donne arruolate nel Nurses’ Health Study. L’età media delle donne era di 57 anni nel 1990. Al basale, il 44% delle donne faceva uso regolare di Acido Acetilsalicilico e il 37% di farmaci antinfiammatori non-steroidei.

Il periodo di follow-up è stato di circa 20 anni. Nel corso di questo periodo sono stati rilevati 123 casi di malattia di Crohn e 117 di colite ulcerosa.

Rispetto alle donne che non assumevano FANS, quelle che facevano uso di questi farmaci per più di 15 giorni al mese hanno mostrato un rischio elevato di sviluppare la malattia di Crohn o la colite ulcerosa.
Le donne che utilizzavano più di 5 compresse di antinfiammatori alla settimana presentavano un rischio superiore di sviluppare le due patologie gastrointestinali, rispetto alle donne che utilizzavano tali farmaci per un periodo superiore di 6 anni. ( Xagena_2011 )

Fonte: American College of Gastroenterology ( ACG ) Meeting, 2011



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