Erbitux nel trattamento del tumore ricorrente e/o metastatico a cellule squamose del testa-collo


Lo studio EXTREME ha dimostrato che i pazienti colpiti da tumore ricorrente e/o metastatico a cellule squamose del testa-collo trattati con Cetuximab ( Erbitux ) in associazione alla chemioterapia hanno mostrato i seguenti miglioramenti, rispetto a quelli trattati con la sola chemioterapia: a) aumento della sopravvivenza mediana totale di quasi 3 mesi ( 10.1 vs 7.4 mesi; p=0.04 ), pari ad una riduzione del 20% del rischio di morte ( hazard ratio, HR: 0.80 ) durante il periodo di studio; b) aumento del 46% della sopravvivenza mediana libera da progressione ( 5.6 vs 3.3 mesi; p<0.001 ); c) tasso di risposta quasi doppio ( 36% vs 20%; p<0.001 ).

Recentemente, sono stati pubblicati su Lancet Oncology i dati relativi alla sopravvivenza a 5 anni derivati dallo studio Bonner per Cetuximab nel tumore ricorrente e/o metastatico a cellule squamose del testa-collo localmente avanzato.
Lo studio Bonner di fase III ha costituito la base per l’approvazione iniziale di Cetuximab per il tumore ricorrente e/o metastatico a cellule squamose del testa-collo localmente avanzato, concessa in Europa nel 2006.
Questa nuova analisi a lungo termine fornisce ulteriori elementi per l’impiego di Cetuximab in associazione alla radioterapia nel trattamento del tumore ricorrente e/o metastatico a cellule squamose del testa-collo localmente avanzato, dimostrando che: i) quasi la metà dei pazienti trattati con Cetuximab in associazione con la radioterapia sono ancora vivi dopo 5 anni, contro solo un terzo dei pazienti trattati con la sola radioterapia ( 45.6% vs 36.4%; p=0.018 ); ii) Cetuximab associato alla radioterapia produce un vantaggio significativo in termini di sopravvivenza globale ( 49.0 vs 29.3 mesi; HR=0.725; p=0.018 ); iii) lo sviluppo di un significativo rash cutaneo si associa ad un ulteriore vantaggio in termini di sopravvivenza che porta a ridurre il rischio di morte del 51%.

I tumori della testa e del collo comprendono i tumori della lingua, della bocca, delle ghiandole salivari, della faringe, della laringe, dei seni paranasali e di altre aree situate nel settore cervico-facciale.
Si stima che in Europa vi siano circa 143.000 nuovi casi di tumori della testa e del collo, e più di 68.000 decessi ogni anno dovuti a questa patologia.
Nel 90% circa dei casi, i tumori della testa e del collo sono a cellule squamose e quasi tutti presentano EGFR, fattore cruciale per la crescita del tumore.
Circa il 40% dei pazienti colpiti da un tumore della testa e del collo, ha una forma ricorrente e/o metastatica.
Almeno il 75% dei tumori della testa e del collo vengono attribuiti al fumo di tabacco e al consumo di alcol, che rappresentano i due maggiori fattori di rischio. ( Xagena_2009 )

Fonte: Merck Serono, 2009



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