Trattamento antipiretico e analgesico in gravidanza


Gli antipiretici e analgesici hanno un largo impiego durante la gravidanza e l’allattamento.
In entrambi i casi il farmaco di scelta per il trattamento di febbre e dolore è il Paracetamolo.
I farmaci antiinfiammatori non steroidei, chiamati FANS, devono essere assunti con molta cautela perché possono avere effetti teratogeni.
Se vengono assunti nel primo trimestre di gravidanza sembra che non diano grandi problemi nel feto anche se sono segnalati episodi di gastroschisi a seguito dell’assunzione di aspirina.

I FANS di cui oggi si hanno più informazioni sull’uso in gravidanza sono Ibuprofene, Ketoprofene, Ketorolac; al contrario ci sono scarsi dati sull’uso del Nimesulide, farmaco largamente impiegato in Italia.

I FANS non devo essere impiegati durante il 3° trimestre di gravidanza ed in particolare dopo la 34ª settimana di gestazione, in quanto possono causare una chiusura in utero del dotto di Botallo e di conseguenza portare a ipertensione polmonare.
In prossimità del parto l’uso dei FANS è sconsigliato perché hanno un’azione emofluidificante con rischi di sanguinamento per il neonato e prolungamento del travaglio.

Durante l’allattamento l’escrezione di Ibuprofene, Flurbiprofene e Ketorolac sono trascurabili mentre è sconsigliato l’uso dell’Aspirina in quanto è stato segnalato un caso di acidosi metabolica in un lattante, e per il rischio ( seppure teorico ) di comparsa di sindrome di Reye. ( Xagena_2010 )

Gyne2010