I pazienti al primo episodio di schizofrenia che fanno uso di Cannabis vanno incontro nel tempo ad una riduzione del volume cerebrale


È stato osservato che nella schizofrenia le riduzioni in volume di materia grigia cerebrale progrediscono nel tempo; nei pazienti schizofrenici che fanno uso di Cannabis sono state riscontrate riduzioni maggiori correlate ad esiti non-favorevoli.
I cambiamenti progressivi nel volume di materia grigia potrebbero essere più marcati nei pazienti che fanno uso di Cannabis rispetto a quelli che non ne consumano.

Uno studio ha riguardato pazienti con recente insorgenza di schizofrenia ( n=51 ) e un gruppo di soggetti di controllo ( n=31 ). Per tutti i soggetti sono state effettuate risonanze magnetiche al momento dell’inclusione ( T0 ) a dopo 5 anni di follow-up ( T5 ).

Diciannove pazienti avevano fatto uso di Cannabis, ma non di altre sostanze illecite; 32 pazienti non avevano invece fatto alcun uso di droga durante i 5 anni del periodo osservazionale.

I pazienti con schizofrenia hanno mostrato una maggiore diminuzione del volume di materia grigia nel tempo rispetto ai pazienti sani.
Questi pazienti hanno anche mostrato un maggior aumento del volume del ventricolo laterale e terzo rispetto ai soggetti sani che non avevano fatto uso di Cannabis durante il follow up.
Questa diminuzione è risultata significativamente più pronunciata nei pazienti che avevano continuato a fare uso di Cannabis e queste differenze non possono essere attribuite all’esito o alle caratteristiche al basale.

In conclusione, i pazienti al primo episodio di schizofrenia che utilizzano Cannabis mostrano una riduzione del volume cerebrale più pronunciata in un periodo di 5 anni rispetto a quelli che non l’assumono.
Questi risultati potrebbero aiutare a spiegare alcuni degli effetti negativi del consumo di Cannabis nella schizofrenia. ( Xagena_2008 )

Rais M et al, Am J Psychiatry 2008; 165: 490-496



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