Sclerosi multipla secondariamente progressiva, l'efficacia di Siponimod sembra essere indipendente dall'età


L'età non appare influenzare la riduzione della progressione confermata della disabilità prodotta da Siponimod ( Mayzent ) nei pazienti affetti da sclerosi multipla ( SM ) attiva secondariamente progressiva.
Anche la tollerabilità di Siponimod non risulta variare con l'età.

Siponimod è un trattamento approvato per pazienti adulti con forme recidivanti di sclerosi multipla, la sindrome clinicamente isolata e la sclerosi multipla secondariamente progressiva in forma attiva.
Rispetto al placebo, Siponimod ha ridotto significativamente il rischio di progressione confermata della disabilità nello studio di fase 3 EXPAND.

E' stata valutata la sicurezza e l'efficacia di Siponimod in base all’età nei pazienti con sclerosi multipla attiva secondariamente progressiva che hanno partecipato allo studio EXPAND.
La malattia attiva è stata definita come una recidiva nei due anni precedenti lo screening o una o più lesioni captanti il Gadolinio in T1, al basale.

Il tempo di progressione confermata alla disabilità a 3 e 6 mesi, definita utilizzando i punteggi della scala EDSS, era l’endpoint di efficacia di questa analisi.

Dei 1.651 pazienti inclusi nello studio EXPAND, 779 avevano una sclerosi multipla attiva secondariamente progressiva. Quest'ultimo gruppo era costituito da pazienti di età inferiore ai 45 anni ( n=306 ) o di 45 anni o più ( n=473 ).

Nella popolazione complessiva dello studio EXPAND, Siponimod ha ridotto il rischio di progressione della disabilità confermata del 21% a 3 mesi e del 26% a 6 mesi, rispetto al placebo.
Tra i pazienti di età inferiore ai 45 anni, Siponimod ha ridotto il rischio di progressione della disabilità confermata a 3 e 6 mesi, rispettivamente, del 32% e 40%.
Tra i pazienti di età pari o superiore a 45 anni, Siponimod ha ridotto i rischi di progressione della disabilità confermata a 3 e 6 mesi, rispettivamente, del 31% e del 33%.

Anche il profilo di sicurezza è risultato analogo tra gruppi di età.
Tra i partecipanti di età inferiore ai 45 anni, il tasso di eventi avversi è stato dell'82.6% per Siponimod e dell'82.8% per placebo. Nei pazienti di età pari o superiore a 45 anni, il tasso di eventi avversi è stato dell'89.8% per Siponimod e del 75.9% per placebo.
Il tasso di eventi avversi gravi è stato inferiore per Siponimod rispetto al placebo in entrambi i gruppi di età. Tra i pazienti di età inferiore ai 45 anni, la percentuale era del 12.7% per Siponimod e del 15.1% per placebo. Tra i pazienti di età pari o superiore a 45 anni, la percentuale era del 18.2% per Siponimod e del 19.4% per placebo.

Il tasso di eventi avversi che ha portato alla sospensione, è stato leggermente più elevato tra i pazienti più anziani. Per i pazienti più giovani, la percentuale era del 3.3% per Siponimod e del 4.3% per placebo. Per i pazienti più anziani, la percentuale era del 7.6% per Siponimod e del 7.1% per placebo. ( Xagena_2020 )

Fonte: ACTRIMS ( Americas Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis ) Forum 2020

Xagena_Medicina_2020