Gli antagonisti del recettore H2 dell’istamina possono avere un ruolo terapeutico nello scompenso cardiaco


Ricercatori del National Cardiovascular Center di Suita in Giappone, hanno verificato se il blocco dei recettori dell’istamina H2 apportasse dei benefici nell’insufficienza cardiaca cronica.

Per lo studio retrospettivo sono stati selezionati 159 pazienti con insufficienza cardiaca cronica sintomatica, trattati con Famotidina ( Gastridin ), un antagonista dei recettori H2.
Mentre per lo studio prospettico 50 pazienti con scompenso cardiaco cronico sintomatico sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Famotidina ( 30mg/die per 6 mesi ) o Teprenone.

Nello studio retrospettivo, la Famotidina al dosaggio compreso tra 20 e 40 mg ha ridotto la lunghezza telediastolica e telesistolica ventricolare sinistra ed i livelli di BNP ( peptide natriuretico di tipo B ), senza alterare l’accorciamento frazionale.

Nello studio prospettico, la Famotidina 30mg ha ridotto sia la classe funzionale NYHA che i livelli di BNP, rispetto al Teprenone.
Nel gruppo Famotidina, la lunghezza telediastolica e teledistolica si è ridotta, mentre l’accorciamento frazionale è rimasto inalterato.

E’ stata osservata una riduzione della frequenza di ricovero ospedaliero per peggioramento dell’insufficienza cardiaca cronica nel gruppo Famotidina ( 4% versus 24%; p < 0.05 ).
Il Teprenone non ha prodotto effetti sullo scompenso cardiaco.

Lo studio ha mostrato che la Famotidina migliora sia i sintomi cardiaci che il rimodellamento ventricolare associato all’insufficienza cardiaca cronica. ( Xagena_2006 )

Kim J et al, J Am Coll Cardiol 2006; 48: 1378-1384




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