Insufficienza cardiaca cronica sintomatica e frazione di eiezione inferiore al 45%: Verquvo


L'Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato l’utilizzo di Verquvo ( Vericiguat ) per ridurre il rischio di decesso per problemi cardiovascolari e ricovero in ospedale per insufficienza cardiaca negli adulti con insufficienza cardiaca cronica sintomatica e frazione di eiezione inferiore al 45%.

L’approvazione di Verquvo si basa sui risultati dello studio pivotale di fase 3, VICTORIA.

I pazienti con insufficienza cardiaca cronica sintomatica e ridotta frazione di eiezione hanno un alto rischio di ospedalizzazione dopo aver manifestato sintomi di insufficienza cardiaca che richiedono un trattamento diuretico per via endovenosa in ambito ambulatoriale o ospedalizzazione.
Secondo alcune stime, più della metà di questi pazienti è ospedalizzata entro un mese dalla dimissione a causa di un peggioramento dell’evento e circa uno su cinque muore entro due anni.
L’approvazione di Verquvo offre a medici, operatori sanitari e pazienti una nuova e gradita opzione per le terapie attualmente disponibili.

Verquvo non deve essere somministrato a donne in gravidanza perché potrebbe causare danni al feto.

Nello studio VICTORIA, l’obiettivo primario di efficacia era determinare se il farmaco fosse superiore al placebo, sia in combinazione con altre terapie per l’insufficienza cardiaca, nel ridurre il rischio di morte cardiovascolare o ospedalizzazione per insufficienza cardiaca negli adulti con insufficienza cardiaca cronica sintomatica e frazione di eiezione inferiore a 45% a seguito di un peggioramento dello scompenso cardiaco.
Vericiguat ha raggiunto l’obiettivo primario di efficacia sulla base di un’analisi del tempo all’evento ( rapporto di rischio [ HR ]: 0.90, intervallo di confidenza al 95% [ IC ], 0.82-0.98; p = 0.019 ).
Nel corso dello studio, è stata riscontrata una riduzione del 4.2% del rischio assoluto annualizzato con il farmaco rispetto al placebo. Pertanto, 24 pazienti dovrebbero essere trattati in media per un anno per prevenire un evento dell’endpoint primario. ( Xagena_2021 )

Fonte: Merck, 2021

Xagena_Medicina_2021