Scompenso cardiaco acuto: inefficacia della Serelaxina, una forma ricombinante della relaxina-2


La relaxina-2 è un ormone vasodilatatore che contribuisce agli adattamenti cardiovascolari e renali durante la gravidanza; la Serelaxina è una forma ricombinante della relaxina-2.
Studi precedenti hanno evidenziato che la somministrazione di Serelaxina può causare sollievo dai sintomi e miglioramento degli esiti nei pazienti con scompenso cardiaco acuto.

In uno studio multicentrico, in doppio cieco, controllato con placebo, guidato dagli eventi, sono stati arruolati pazienti ricoverati in ospedale per scompenso cardiaco acuto e dispnea, congestione vascolare alla radiografia del torace, aumento delle concentrazioni plasmatiche di peptidi natriuretici, insufficienza renale da lieve a moderata e pressione arteriosa sistolica di almeno 125 mm Hg.
Questi sono stati randomizzati entro 16 ore dalla presentazione a ricevere una infusione endovenosa di 48 ore di Serelaxina ( 30 mcg per chilogrammo di peso corporeo al giorno ) oppure placebo, oltre al trattamento standard.

I due endpoint primari erano la mortalità per cause cardiovascolari a 180 giorni e il peggioramento dello scompenso cardiaco a 5 giorni.

In totale 6.545 pazienti sono stati inclusi nell'analisi intention-to-treat.

Al giorno 180, 285 pazienti su 3.274 ( 8.7% ) nel gruppo Serelaxina e 290 su 3.271 ( 8.9% ) nel gruppo placebo ( hazard ratio, HR=0.98; P=0.77 ) sono deceduti per cause cardiovascolari.

Al giorno 5, 227 pazienti ( 6.9% ) nel gruppo Serelaxina e 252 ( 7.7% ) nel gruppo placebo ( HR=0.89; P=0.19 ) hanno presentato un peggioramento dello scompenso cardiaco.
Non sono emerse differenze significative tra i gruppi nell'incidenza di decesso per qualsiasi causa a 180 giorni, incidenza di decesso per cause cardiovascolari o di riospedalizzazione per scompenso cardiaco o insufficienza renale a 180 giorni o della durata della degenza ospedaliera.

L'incidenza di reazioni avverse è stata simile nei due gruppi.

Dallo studio è emerso che nei pazienti ricoverati in ospedale per scompenso cardiaco acuto, l'infusione di Serelaxina non ha prodotto una minore incidenza di decessi per cause cardiovascolari a 180 giorni o peggioramento dello scompenso cardiaco a 5 giorni rispetto al placebo. ( Xagena_2019 )

Metra M et al, N Engl J Med 2019; 381: 716-726

Xagena_Medicina_2019