Edoxaban superiore a Enoxaparina nella prevenzione del tromboembolismo venoso


Lo studio STARS E-3 ( Studying Thrombosis After Replacement Surgery ) ha mostrato la superiorità di Edoxaban ( Lixiana ), un inibitore diretto del fattore Xa, rispetto a Enoxaparina ( Clexane ) nella prevenzione del tromboembolismo venoso nei pazienti sottoposti a chirurgia sostitutiva dell'anca o del ginocchio.

Un totale di 716 pazienti hanno ricevuto una dose di 30 mg di Edoxaban una volta al giorno per via orale o un'iniezione sottocutanea di 20 mg di Enoxaparina due volte al giorno, per un periodo variabile tra gli 11 e i 14 giorni.
L'endpoint primario di efficacia era rappresentato dall'incidenza di embolia polmonare sintomatica e dalla prevenzione della trombosi venosa profonda sintomatica e asintomatica. L'endpoint primario di sicurezza era il confronto dell'incidenza dei sanguinamenti maggiori e di quelli non-maggiori, clinicamente rilevanti nei due gruppi di trattamento.

Tra i pazienti del gruppo Edoxaban, il 7.4% ha presentato tromboembolismo venoso, rispetto al 13.9% di quelli che hanno ricevuto Enoxaparina ( riduzione del rischio relativo del 46.8% p=0.01 ).

Non sono stati osservati casi di embolia polmonare e non è stata riscontrata una differenza significativa nell'incidenza dei sanguinamenti maggiori e di quelli non-maggiori ( p=0.13 ). Per entrambi i trattamenti non si sono verificati decessi o casi di sanguinamenti intracranici.

Durante lo studio sono stati monitorati anche gli indicatori di un potenziale danno epatico, come i livelli di bilirubina e amino transferasi. Nell'1.4% dei pazienti trattati con Edoxaban, è stato riscontrato un aumento di 3 volte oltre il limite dei valori normali di aminotransferasi, contro un aumento dei valori dell'8% nei pazienti del gruppo Enoxaparina. ( Xagena_2010 )

Fonte: 21st International Congress on Thrombosis ( ICT ), 2010



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