LCZ696, un inibitore del recettore dell'angiotensina II e della neprilisina, nel trattamento degli alti livelli pressori


LCZ696 è il capostipite di una nuova classe di farmaci che inibiscono sia il recettore dell'angiotensina II sia la neprilisina, una peptidasi coinvolta nella regolazione pressoria.

Uno studio ha avuto come obiettivo quello di verificare se il duplice meccanismo d’azione di LCZ696 fosse in grado di produrre un'ulteriore riduzione pressoria rispetto a quella che si può ottenere con Valsartan ( Diovan, Tareg ), un inibitore del recettore dell'angiotensina II.

E’ emerso che LCZ696 offre una riduzione complementare e completamente additiva della pressione arteriosa.

Hanno preso parte allo studio 1.328 pazienti di età compresa tra i 18 e i 75 anni con ipertensione lieve-moderata, che sono stati assegnati in modo casuale a un trattamento della durata di 8 settimane in uno di 8 gruppi: 100 mg ( n=156 ), 200 mg ( n=169 ) o 400 mg ( n=172 ) con LCZ696; 80 mg ( n=163 ), 160 mg ( n=166 ) o 320 mg ( n=164 ) con Valsartan; 200 mg con AHU377, un farmaco che agisce solo sulla neprilisina, ( n=165 ) oppure placebo (n=173).

La riduzione media della pressione diastolica misurata da seduti è risultata superiore ( riduzione media: -2.17 mmHg ) tra i pazienti trattati con le tre dosi di LCZ696, rispetto ai pazienti che avevano assunto Valsartan.

Le differenze di riduzione pressoria sono risultate significative per LCZ696 200 mg rispetto a Valsartan 160 mg ( -2.97 mmHg ) e per LCZ696 400 mg rispetto a Valsartan 320 mg ( -2.70 mmHg ).

LCZ696 è risultato ben tollerato e non si sono registrati casi di angioedema.

Fonte: Lancet, 2010

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