Daratumumab nel trattamento del mieloma multiplo


Daratumumab ( Darzalex ) è il primo anticorpo monoclonale anti-Cd 38 totalmente umano approvato per il trattamento del mieloma multiplo.
Daratumumab in combinazione con Pomalidomide e Desametasone ( D-Pd ) per il trattamento di pazienti adulti con mieloma multiplo precedentemente trattato, in pazienti che hanno ricevuto almeno una precedente linea di terapia contenente un inibitore del proteasoma e Lenalidomide, e che erano refrattari alla Lenalidomide, o che abbiano ricevuto almeno due precedenti linee di terapia contenenti Lenalidomide e un inibitore del proteasoma, e che abbiano mostrato progressione della malattia durante o dopo l'ultima terapia.

Il mieloma multiplo colpisce principalmente l’anziano: il 38% delle diagnosi riguarda persone di età superiore ai 70 anni e solo il 2% ha meno di 40 anni. I sintomi risultano aspecifici, come il dolore osseo, soprattutto a livello della schiena, dell’anca e del costato, l’anemia e l’insufficienza renale, e frequentemente la diagnosi di mieloma avviene occasionalmente a seguito di esami eseguiti per altri motivi.

Grazie agli avanzamenti della ricerca scientifica si è in grado di diagnosticare la malattia in una fase precoce e trattare i pazienti in modo più efficace. Se agli inizi degli anni 2000, l’aspettativa di vita per questi pazienti era di circa 2-3 anni, oggi la sopravvivenza dei più giovani e candidabili alla chemioterapia intensiva e al trapianto di cellule staminali autologhe può eccedere i 10 anni.

La disponibilità di nuovi farmaci in diverse combinazioni di trattamento ha cambiato l’approccio terapeutico.
La nuova combinazione Daratumumab, Pomalidomide e Desametasone offre una nuova opzione terapeutica per quei pazienti che sono andati incontro a una prima recidiva e sono risultati refrattari alla Lenalidomide. ( Xagena_2023 )

Fonte: Janssen, 2023

Xagena_Medicina_2023