Gli alti dosaggi di Imatinib non sono più efficaci dei bassi dosaggi nella leucemia mieloide cronica


I dati di uno studio di fase III hanno mostrato che i pazienti con leucemia mieloide cronica di nuova diagnosi, trattati con un dosaggio iniziale più alto di Imatinib ( Glivec, Gleevec ) hanno presentato migliori risposte precoci rispetto a coloro che avevano ricevuto un dosaggio più basso.
Tuttavia la differenza tra i pazienti trattati con 800 mg di Imatinib e quelli che hanno ricevuto 400 mg, non è risultata statisticamente significativa.

Lo studio di fase III, TOPS ( Tyrosine Kinase Inhibitor Optimization and Selectivity Study ), ha valutato i potenziali benefici del dosaggio iniziale di 800 mg di Imatinib nei pazienti con leucemia mieloide cronica Philadelphia-positiva, di nuova diagnosi.

Un numero più elevato di pazienti ha raggiunto una risposta molecolare maggiore con la dose di 800 mg anziché 400 mg ( 46,4 % versus 40,1% ) soprattutto per i pazienti a più alto rischio di progressione della malattia ( 41,1% versus 26,2% ).

Inoltre è stato osservato che i pazienti con più bassi livelli di Imatinib ad 1 mese presentavano una più bassa risposta molecolare ad 1 anno.

Fonte: Novartis, 2008

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