Cervarix non debella l’infezione da HPV se già preesistente


Il vaccino per prevenire l’infezione dai sierotipi 16 e 18 del papillomavirus umano ( HPV ) ( Cervarix ) non è in grado di debellare l’infezione se è già preesistente.
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Questa scoperta è stata fatta in uno studio effettuato su quasi 2.200 donne di età compresa tra 18 e 25 anni, 1.088 trattate con 3 dosi di Cervarix e 1.101 con un vaccino per l’epatite A come controllo.

L’obiettivo che si poneva lo studio era quello di verificare se i pazienti che erano già stati esposti al virus HPV potessero trarre beneficio dalla vaccinazione.

Dallo studio non è emersa alcuna evidenza di aumentata clearance virale a 6 e 12 mesi tra le donne trattate con Cervarix e quelle che hanno ricevuto il vaccino di controllo.
La percentuale di clearance per le infezioni causate dai sierotipi 16 e 18 di HPV è stata del 33,4% nel gruppo vaccino contro HPV e 31,6% nel gruppo vaccino contro l’epatite.

La maggior parte delle infezioni da papillomavirus umano si risolvono spontaneamente nell’arco di 6 mesi - 2 anni.

In assenza di effetto terapeutico, Cervarix non è indicato nel trattamento delle infezioni da papillomavirus. ( Xagena_2007 )

Fonte: Journal of American Medical Association, 2007