Ciltacabtagene autoleucel, una terapia CAR-T, nel trattamento dei pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario dopo fallimento di linee di trattamento iniziali


Ciltacabtagene autoleucel ( Cilta-cel; Carvykti ) ha prodotto risposte profonde e durature in tutti i sottogruppi analizzati all’interno dello studio CARTITUDE-1, ad un follow-up mediano di 18 mesi.

È stato osservato un tasso di risposta globale ( ORR ) compreso tra il 95% e il 100% nei pazienti di ciascun sottogruppo, compresi quelli con citogenetica ad alto rischio, mieloma multiplo di III stadio ISS, plasmacellule al basale nel midollo osseo maggiore o uguale a 60% e presenza al basale di plasmacitomi.
Nei pazienti al III stadio ISS, con citogenetica ad alto rischio e con plasmacitomi al basale, la durata mediana della risposta si è rivelata inferiore, così come la sopravvivenza mediana libera da progressione ( PFS ) e la sopravvivenza globale ( OS ) a 18 mesi.

Il profilo di sicurezza di Ciltacabtagene autoleucel in tutti i sottogruppi era in linea con la popolazione globale, senza aver riscontrato nuovi segnali di sicurezza.

Studio CARTITUDE-1

CARTITUDE-1 è uno studio multicentrico in aperto di fase 1b/2, che sta valutando la sicurezza e l'efficacia di Ciltacabtagene autoleucel negli adulti con mieloma multiplo recidivato o refrattario: Di questi, il 99% era refrattario alla precedente linea di trattamento; 88% refrattario alle tre classi, quindi incapace di rispondere a un agente immunomodulante ( IMiD ), a un inibitore del proteasoma ( PI ) e ad un anticorpo anti-CD38.
L’obiettivo primario della fase 1b dello studio, che ha coinvolto 29 pazienti, è stato quello di valutare la sicurezza e confermare la dose di Ciltacabtagene autoleucel, indicata dal primo studio sull’uomo con cellule CAR-T LCAR-B38M ( LEGEND-2 ).
La fase 2 dello studio, che ha coinvolto altri 68 pazienti, sta valutando la risposta complessiva come endpoint primario di efficacia di Ciltacabtagene autoleucel.

Ciltacabtagene autoleucel

Ciltacabtagene autoleucel è una terapia a base di cellule T che esprimono un recettore chimerico per l'antigene ( CAR-T ), per il trattamento dei pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario e dopo fallimento di linee di trattamento iniziali.
Ciltacabtagene autoleucel è una CAR-T la cui struttura è caratterizzata dalla presenza di due domini di riconoscimento antigenici verso l’antigene di maturazione delle cellule B ( BCMA ).

Le reazioni avverse ematologiche più frequenti sono state: neutropenia ( 96% ), anemia ( 81% ), trombocitopenia ( 79% ), leucopenia ( 62% ) e linfopenia ( 53% ). La sindrome da rilascio di citochine ( CRS ) di qualunque grado è stata osservata nel 95% dei pazienti con una durata mediana di 4 giorni ( range, 1-97 ) e nel 99% dei casi si è risolta entro 14 giorni dalla comparsa. Dei 92 pazienti con sindrome da rilascio di citochine al follow-up di 18 mesi, il 95% era di grado 1/2.

Una neurotossicità di qualunque grado è stata osservata nel 21% ( n=20 ) dei pazienti, con livelli di grado 3 o superiore nel 10% ( n=10 ) dei pazienti. Non si sono verificati ulteriori eventi di neurotossicità correlati a Cilta-cel né sono stati riportati in CARTITUDE-1 eventi avversi di tipo motorio-neurocognitivo ( MNT ). ( Xagena_2021 )

Fonte: American Society of Haematology ( ASH ) 2021

Xagena_Medicina_2021