Antidepressivi: la Duloxetina associata a tossicità epatica


L’FDA ( Food and Administration ) ha inserito nella scheda tecnica dell’antidepressivo Cymbalta ( Duloxetina ) nuove precauzioni riguardo al possibile danno epatico.

La Duloxetina trova indicazione nel trattamento del disturbo depressivo maggiore e nel dolore neuropatico periferico diabetico.

Sono pervenute segnalazioni post-marketing di danno epatico ( epatite, ittero colestatico ).
Alcuni di questi report hanno indicato che il paziente con precedente malattia epatica che assume Duloxetina può presentare aumentato rischio di ulteriore danno epatico.

L’impiego di Cymbalta non è indicato nei pazienti che fanno uso di alcol ed in quelli con epatopatia cronica.

Prima che la Duloxetina fosse messa in commercio era già noto che il farmaco innalzava in modo lieve-moderato e generalmente transitorio i livelli degli enzimi epatici.
Nel corso degli studi clinici erano anche emersi alcuni casi di grave danno epatico nei pazienti che consumavano grandi quantità di alcol e che assumevano Duloxetina.

I medici ed i pazienti dovrebbero prestare attenzione ai segni e ai sintomi di danno epatico ( prurito, urine scure, ittero, dolorabilità del quadrante superiore destro, oppure sintomi simil-influenzali non spiegati ). ( Xagena_2006 )

Fonte: FDA, 2006