I fattori di tipo comportamentale alla base dell’associazione tra sintomi depressivi ed eventi cardiovascolari avversi nei pazienti con malattia coronarica


L’insorgenza di sintomi depressivi predice esiti cardiovascolari avversi nei pazienti con malattia coronarica, ma i meccanismi alla base di questa associazione non sono noti.

Per chiarire perché i sintomi depressivi siano associati a un aumento del rischio di eventi cardiovascolari, è stato condotto uno studio prospettico di coorte ( Heart and Soul Study ) su 1.017 pazienti ambulatoriali con malattia coronarica stabile.

Il periodo osservazionale è stato in media di 4.8 anni.

L’arruolamento è avvenuto tra il 2000 e il 2002, e i pazienti sono stati seguiti fino a gennaio 2008.

I sintomi depressivi al basale sono stati valutati utilizzando il questionario PHQ ( Patient Health Questionnaire ).

Durante il periodo di follow-up di 4.876 pazienti-anno si sono verificati in totale 341 eventi cardiovascolari.
Il tasso annuale aggiustato per l’età è stato del 10.0% tra i 199 pazienti con sintomi depressivi ( punteggio PHQ maggiore o uguale a 10 ) e 6.7% tra gli 818 partecipanti senza sintomi depressivi ( hazard ratio, HR=1.50; P=0.002 ).

Dopo aggiustamento per condizioni di comorbilità e gravità della malattia, i sintomi depressivi sono risultati associati ad un incremento del 31% del tasso di eventi cardiovascolari ( HR=1.31; P=0.04 ). Aggiustamenti per potenziali mediatori biologici hanno attenuato questa associazione ( HR=1.24; P=0.12 ). Dopo ulteriori aggiustamenti per potenziali mediatori di tipo comportamentale, inclusa l’inattività fisica, non è stata osservata alcuna associazione ( HR=1.05; P=0.75 ).

In conclusione, in questo gruppo di pazienti ambulatoriali con malattia coronarica l’associazione tra sintomi depressivi ed eventi cardiovascolari avversi è stata largamente spiegata da fattori di tipo comportamentale, in particolare l’inattività fisica. ( Xagena_2008 )

Whooley MA et al, JAMA 2008; 300: 2379-2388



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