Dermatiti da contatto: fotodermatite allergica da contatto


La fotodermatite allergica da contatto ( FDAC ) è una reazione cutanea d’ipersensibilità ritardata causata dall’applicazione di un fotoantigene sulla cute in soggetti già sensibilizzati alla stessa sostanza.
Affinchè si sviluppi una fotodermatite allergica da contatto, l’irradiazione con raggi ultravioletti ( UV ), in genere nello spettro degli UVA, è fondamentale per convertire la sostanza in antigene completo ed è altresì necessario che la molecola fotosensibilizzante sia presente nella cute durante l’esposizione alle radiazioni UVA.

La frequenza della fotodermatite allergica da contatto nella popolazione generale non è nota ma è considerata piuttosto bassa. I dati epidemiologici sono per lo più desunti da studi condotti con i fotopatch test in pazienti con sospette fotodermatosi afferenti a Centri specialistici dermatoallergologici.

La prevalenza di fotodermatite allergica da contatto negli anni è stata anche condizionata dalla frequenza di prescrizione e/o di utilizzo di sostanze fotosensibilizzanti ed è stata particolarmente elevata in passato, raggiungendo le dimensioni di mini-epidemie in alcuni Paesi a causa dell’uso diffuso di salicilanilidi alogenate e altri composti potenzialmente fotoallergizzanti.

Esistono attualmente in commercio numerosi prodotti topici contenenti molecole fotosensibilizzanti, e tra le molecole più importanti vanno annoverati i farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) e i filtri solari chimici.

La diagnosi di fotodermatite allergica da contatto, in pazienti con storia di fotosensibilità e soprattutto in quelli che presentano una fotodermatite con aspetti eczematosi, deve essere confermata mediante i fotopatch test. ( Xagena_2009 )

Foti C et al, Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2009;144:515-525



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Dermo2009